Il futuro di Biden e degli U.S.A.: intervista al presidente americano

Il presidente U.S.A. Joe Biden, nel corso di un’intervista ad un’emittente televisiva statunitense, sorvola le principali tematiche di politica interna ed internazionale, tracciando un percorso dei suoi prossimi mesi di governo.

Joe Biden
Joe Biden, presidente U.S.A. – Nanopress.it

Tanti i temi toccati dal presidente democratico: prossime elezioni e avversari, guerra in Ucraina, Taiwan e tensioni con la Cina.

Biden tra rielezione e sirene trumpiane

Per quanto riguarda la politica interna a stelle e strisce, l’inquilino della Casa Bianca chiarisce innanzitutto la propria situazione personale. Biden risultò già al momento dell’elezione il più anziano capo di stato U.S.A., avendo nel 2021 ben 79 anni: molti quindi hanno prospettato che l’ex vice di Obama avrebbe al massimo ricoperto una sola volta l’incarico, per motivi di età innanzitutto.

Lo stesso Biden sembrerebbe ora lasciarsi aperta qualsiasi eventualità, dato che ha ribadito nell’intervista televisiva qui in oggetto come sia sua volontà attendere l’esito delle elezioni di Midterm, ossia le votazioni in programma a novembre nelle quali viene rinnovato tramite voto popolare l’intera Camera dei Rappresentanti (435 membri) ed un terzo del Senato (33 membri sui 100 senatori totali).

Molto naturalmente dipenderà nella decisione dalla performance dei due partiti in lotta per il potere: Repubblicani e Democratici. I primi in particolare vivono un saliscendi nelle preferenze di voto sostanzialmente sovrapponibile al grado di apprezzamento per le istrioniche uscite dell’esponente più di spicco del partito (e possibile ricandidato presidente) Donald Trump.

È forse proprio l’indiscrezione che vedrebbe Trump pronunciarsi sulla propria nuova discesa in campo per le presidenziali del 2024 dopo la tornata elettorale novembrina a spingere lo stesso Biden a ponderare le mosse dell’avversario prima di indicare il proprio futuro.

Trump che inoltre ha ultimamente a che fare con il Dipartimento di Giustizia U.S.A. per via dei documenti riservati che il tycoon avrebbe sottratto all’amministrazione di Washington dopo la sua dipartita dalla Studio Ovale.

Vicenda questa che lascia molto perplesso Biden, che si chiede come sia stato possibile, come il suo predecessore possa essere stato così sconsiderato; tuttavia ribadisce anche come inchiesta e sviluppi non siano stati avviati sotto sua direttiva o sollecito, egli è estraneo alla procedura e la seguirebbe da spettatore interessato come ogni altro cittadino americano.

Le guerre di Biden

Se si passa alla politica estera gli Stati Uniti hanno a che fare con molti scenari caldi sullo scacchiere internazionali e molte situazioni sembrano pronte ad esplodere, talune anche a causa della sagacia a stelle e strisce.

Biden-Xi Jinping
Joe Biden e Xi Jinping – Nanopress.it

Sicuramente il contesto taiwanese è uno dei casi: le rinnovate tensioni con la Cina sullo status giuridico dell’isola di Formosa sono state riaccese da alcune visite di rappresentati del Congresso U.S.A. (in visita personale e non su mandato statale) a Taipei.

In ogni caso Biden riafferma, come sempre fatto, che Washington farà di tutto per difendere isola e popolazione nel caso di un attacco senza precedenti da parte della Repubblica Popolare.

Del resto la Cina è indubbiamente preoccupata di poter vedere estese a sé le sanzioni occidentali alla Russia (scenario disastroso visto che U.S.A. ed Europa sono le destinazioni principe dell’enorme produzione commerciale cinese): per tale ragione, come conferma Biden, Pechino finora si è sottratta dal rifornire Mosca di armi, materiale bellico o tecnologico in generale.

Infine, centrando di più il focus proprio sulla guerra in Ucraina, Biden attacca Putin e la strategia bellica russa: per il presidente democratico è vergognoso che si usino come obiettivi dei lanci missilistici scuole, ospedali o altri edifici civili.

Eppure ciò dimostra la disperazione del Cremlino per una guerra che non starebbe dando i frutti sperati, ma al contempo, ammonisce Biden, Kiev non deve cantare vittoria troppo presto, perché l’Ucraina sta sconfiggendo la Russia, ma non starebbe ancora vincendo.

Impostazioni privacy