Herpes zoster: in arrivo in Italia un nuovo vaccino

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Tra i 150mila e i 200mila italiani ogni anno sono interessati dalla comparsa dell’Herpes Zoster, altrimenti conosciuto come Fuoco di Sant’Antonio. L’Herpes Zoster colpisce soprattutto persone che hanno raggiunto i 50 anni. Per tutti loro c’è una buona notizia: l’Herpes Zoster oggi si può prevenire grazie a un nuovo vaccino. Ne abbiamo parlato con Antonio Volpi, associato di Malattie infettive all’Università di Roma Tor Vergata.

L’Herpes zoster si annida nel sistema nervoso, nel quale può rimanere inattivo anche per lungo tempo, per anni. E’ causato dalla riattivazione del virus-varicella zoster, lo stesso della varicella. Si manifesta con un dolore bruciante: infatti la malattia è nota anche come Fuoco di Sant’Antonio. Nel 90% dei casi il dolore e il bruciore precedono la comparsa di un rush cutaneo, che poi si trasforma in vescicole a grappolo. Questo può accadere in varie parti del corpo, anche se in genere le vescicole appaiono sul tronco, talvolta sul viso.

Antonio Volpi ci ha parlato di questa malattia che colpisce ogni anno 150-200mila italiani, spiegando che non c’è un gruppo di persone più a rischio di altre di contrarre la malattia, ma “Il pericolo aumenta con l’età, notevolmente al di sopra dei 50 anni. A 80 anni – dice lo specialista – se una persona ha avuto la varicella, normalmente si dice che ha il 50% di possibilità di avere l’Herpes zoster nel corso della vita. Quindi il fattore di rischio più importante è l’età“.

Il Fuoco di Saant’Antonio non è una malattia da sottovalutare: “Provoca disturbi anche dopo che è passata. La durata complessiva della forma acuta – ricorda Volpi – è di un mese, e può creare complicanze che vanno dalla sovrainfezione batterica a livello locale alla temibilissima nevralgia post-erpetica“, un dolore che continua o si ripresenta nella sede di un pregresso Herpes zoster entro tre mesi dall’eruzione cutanea. “Anche in questo caso il dolore è molto forte e può durare anni. Infine possono esserci complicanze a livello dell’occhio: si possono avere lesioni della cornea anche importanti”, avverte Volpi.

L’Herpes zoster è causato da un virus che è abilissimo nel ‘nascondersi’ all’interno del nostro corpo, l’esperto spiega: “Nel corso della varicella abbiamo delle manifestazioni cutanee ben note, le vescicole, da cui il virus riparte per i nervi sensitivi e va a finire nei gangli spinali o cranici, dove rimane latente nel corso della vita per tempi molto lunghi. Basti pensare che normalmente la varicella si prende in età pediatrica e l’Herpes zoster a 50 anni”, fa notare Volpi.

Ma allora cosa risveglia il virus, dopo tanto tempo? “Probabilmente c’è un’immunosenescenza – prosegue Volpi – con l’invecchiamento il sistema immune diventa più debole nei confronti di questo virus” che da latente si risveglia e ridiscende il nervo, “provocando il dolore e le manifestazioni cutanee”, suggerisce l’esperto.

Per tutti coloro che soffrono di Herpes Zoster c’è una buona notizia: il Fuoco di Sant’Antonio oggi si può prevenire. L’esperto ci spiega che “Abbiamo attualmente un vaccino che ha una buona efficacia (oltre 50%), ma prossimamente ne arriverà anche in Italia uno nuovo, già approvato dalla Food and Drug Administration americana e dell’autorità canadese, che ha una potenza nettamente superiore in quanto protegge nel 97% dei casi, dunque nella quasi totalità”, chiarisce l’esperto.

Il vaccino in questione è Shingrix (Gsk), un vaccino a subunità, non contenente virus vivo, ricombinante, adiuvato, somministrato per via intramuscolare. “In questo momento è al vaglio dell’autorità europea – sottolinea Volpi – e penso che sarà disponibile in tempi relativamente brevi. Gli effetti collaterali sono solo a livello locale: un po’ di bruciore o sensazione di fastidio dove è stato inoculato, nel deltoide, ma è una questione minima che in 24-48 ore si risolve”.

A chi viene consigliato il vaccino anti Herpes Zoster? Volpi chiarisce: “Più giovane è l’età in cui si viene vaccinati, più lunga probabilmente è la protezione. Allo stato attuale è consigliabile al di sopra dei 60-65 anni, e per situazioni particolari al di sopra dei 50 anni”.

In collaborazione con AdnKronos

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