Guerra Ucraina: si combatte a Soledar

Ultime news sulla guerra Ucraina – Russia, attualmente si combatte nella città di Soledar dove sono intrappolati quasi 600 civili, secondo Kiev questa è la battaglia più sanguinosa dall’inizio della guerra.

Edificio distrutto bombardamento Ucraina
Edificio distrutto bombardamento Ucraina – Nanopress.it

Nelle scorse ore è stato ritrovato il corpo di un volontario britannico. La Russia decide di apportare dei cambiamenti, e Putin nomina il Gerasimov, capo di Stato Maggiore, al comando delle forze russe che sono attualmente impegnate nella guerra sul suolo ucraino. Nel frattempo il Ministro delle Imprese e del Made in Italy insieme al Presidente di Confindustria sono in visita alla capitale Ucraina.

Continua la guerra in Ucraina, siamo al giorno 323

13 gennaio 2023, giorno 323 della guerra tra Russia e Ucraina. Le ultime news sulla guerra, che ormai si protrae da mesi, riportano che nella città di Soledar attualmente la battaglia è molto accesa.

La città infatti si trova contesa tra i due eserciti, russo e ucraino, e risulta per Kiev la battaglia finora più sanguinosa vista in questa guerra. Le immagini satellitari mostrano una città completamente rasa al suolo, e attualmente sono ancora circa 600 i civili intrappolati nella zona e che per il momento è impossibile evacuare.

Le notizie che arrivano dalla Russia e quelle che arrivano dall’Ucraina sono contrastanti, la prima afferma che ormai sul suolo di Soledar sono presenti solo pochi gruppi di resistenza ucraina, mentre da Kiev affermano che si combatte ancora disperatamente e che la città ancora non è stata conquistata.

Dai rilevamenti satellitari sembra però che la città in parte o comunque quasi totalmente sia ormai in mano della Russia, l’esercito ucraino infatti è stato spinto nella periferia occidentale.

Secondo l’Istituto per lo studio della guerra, conosciuto con l’acronimo Isw, tutte le prove in possesso, i filmati e i rilevamenti che sono disponibili al momento mostrano che le forze dell’Ucraina non hanno più una difesa organizzata sulla città, e quindi questo confermerebbe quanto riportato dalla Russia.

Altra città in cui si stanno susseguendo gli attacchi russi e Bakhmut, che si trova sempre nella parte orientale dell’Ucraina e che la Russia vuole conquistare per poter cambiare il corso della guerra.

Il Presidente ucraino Zelensky fa presente che è pronto a fornire tutto il necessario per i soldati ucraini che stanno resistendo agli assalti sia nella città di Soledar che nella città di Bakmut.

Le due città sebbene non rappresentino da sole un’importante conquista, insieme invece sono il perfetto trampolino di lancio che permetterebbe alla Russia di avanzare alla conquista del Donbass.

Da Bakhmut infatti sarebbe molto più facile lanciare un’offensiva russa verso la città di Kramatorsk determinando così il controllo russo sui due oblast di Luhansk e Donetsk.

Oltre a questo poi c’è la necessità della Russia di decretare una vincita dopo i diversi fallimenti subiti nei mesi precedenti, in cui il Cremlino si è trovato davvero in difficoltà. Queste due battaglie sono quindi anche simboliche. Questo è quanto meno il parere del Professor Gastone Breccia, esperto e storico di teoria militare.

Edifici distrutti guerra Ucraina
Edifici distrutti guerra Ucraina – Nanopress.it

Le ultime dichiarazioni di Aleksey Polishchuk

Nelle ore precedenti Aleksey Polishchuk, che è il direttore del secondo dipartimento del Ministero degli Esteri Russo, fa sapere che in caso di ripresa dei colloqui tra le due nazioni, Russia e Ucraina, sarebbe meglio che a presenziarli siano i diretti interessati escludendo quindi la partecipazione di mediatori soprattutto da parte dell’Occidente.

Secondo il Polishchuk i mediatori occidentali sono più interessati a perseguire i propri interessi politici ed economici che a risolvere il conflitto. Lo stesso Polishchuk ha poi reso noto che al momento è difficile parlare di un possibile accordo diplomatico tra le due nazioni.

Questo perché al momento la Russia non sta affrontando l’Ucraina ma un conglomerato militare e industriale composto da NATO e Ucraina, in cui l’esercito ucraino viene impiegato come lo strumento alla lotta, mentre i Paesi della NATO si occupano di fornire armi, intelligence e di stabilire i bersagli.

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