Grande Fratello 13: Alessia Marcuzzi difende il reality dalle critiche di volgarità

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Alessia Marcuzzi difende il Grande Fratello 13 dalle accuse di volgarità che sono piovute durante il corso del programma nell’edizione 2014. Giunti finalmente alla finale del reality, la presentatrice approfitta per fare bilanci e rispondere a tutte le provocazioni. Dalla volgarità alla scelta dei concorrenti fino al televoto. E non risparmia una frecciatina sulla politica italiana.

“Sono convinta che chi critica spesso non ha mai visto nemmeno una puntata. Noi tagliamo le scene morbose, non ci sono nudi, non è ammessa l’aggressività, chi bestemmia viene cacciato, non ci sono scene di sesso. In tv si vedono ben altre volgarità: liti pazzesche tra politici, risse furibonde, scene pazzesche in Parlamento!”

– dice Alessia Marcuzzi in un’intervista rilasciata al Corriere.

Ma cosa rappresenta per la Marcuzzi il Grande Fratello? Lo ritiene un reality importante perché, tra un gioco e una passerella, ha al centro temi come storie difficili tra genitori e figli, disabilità e omofobia. Un programma che ha, a detta sua, un grande valore sociologico: ragazzi con esperienze diverse e ceti sociali diversi sono costretti a interagire. In palio ci sono dei soldi, ma la cosa interessante sono le dinamiche che si instaurano. E fin qui tutto fila liscio.

Ma alla luce delle parole della Marcuzzi come dovremmo interpretare le “interazioni amorose” tra Angela e Fabio o l’episodio un po’ razzista che ha coinvolto Andrea Cerioli e Samba N’Diaye? Nel frattempo aspettiamo la finale, che avrà sicuramente qualche sorpresa.

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