Gli dà solo 1 euro di mancia per portare la spesa al nono piano: si vendica così

Una persona ha dato solo 1 euro di mancia ad un rider per una consegna al nono piano senza ascensore. Com’è andata.

Consegna spesa a casa
Consegna spesa a casa – Nanopress.it

Un euro di mancia per portare la spesa al nono piano. Questo è quello che è successo a un fattorino che ha portato la spesa ad una persona a dir poco pretenziosa, la quale aveva ordinato su un’app online. Questa persona, al momento dell’inserimento della quota che desiderava lasciare come mancia, ha indicato solo 1 dollaro, cioè meno di 1 euro. La vendetta del fattorino non si è fatta attendere. 

Vita da rider

La crescente popolarità delle piattaforme di delivery durante la pandemia ha portato ad un aumento della richiesta di servizi di consegna a domicilio, creando così nuove opportunità di lavoro per i rider. Questi lavoratori svolgono un ruolo fondamentale nell’economia moderna, facilitando la vita di molte persone che preferiscono ordinare cibo e beni direttamente a casa propria.

Tuttavia, dietro la comodità di ricevere la spesa a domicilio, si nasconde una realtà complessa e spesso precaria per i rider. Le aziende di delivery spesso si affidano ad algoritmi che promuovono consegne rapide e multiple, costringendo i rider a correre contro il tempo per guadagnare di più.

Rider consegne a domicilio
Rider consegne a domicilio – Nanopress.it

Questa corsa alla velocità e alla quantità di consegne può mettere a repentaglio la loro sicurezza, soprattutto quando si trovano a dover superare ostacoli come scale ripide senza l’aiuto di ascensori funzionanti.

Il caso del rider che ha ricevuto solo 1 euro di mancia per la consegna al nono piano è emblematico di una situazione più ampia: i rider spesso non vengono adeguatamente remunerati per il loro lavoro e sforzo. Dopo aver speso tempo ed energie per completare l’ordine, ricevere una mancia così esigua può risultare frustrante e demoralizzante.

1 euro di mancia per una consegna al nono piano

In Italia ci sono molte compagnie di delivery, di cui diverse di origine statunitense. Tra queste c’è Doordash, ed è proprio un rider di questa compagnia che si è trovato ad affrontare un cliente antipatico.

I rider di questa azienda possiedono un’applicazione che permette loro di consultare l’ordine disponibile vedendo anche a quanto ammonta la mancia che il cliente ha deciso di lasciare. In questo modo, possono accettare o rifiutare di acquisire l’ordine. Il nostro fattorino aveva quindi accettato la consegna in questione nonostante avesse notato la mancia da un dollaro, cioè 92 centesimi, che il cliente voleva lasciare.

Comunque, una volta arrivato al luogo della consegna, si è accorto che l’ascensore era fuori uso. Sarebbe dovuto arrivare a piedi al nono piano. A quel punto, il rider ha lasciato la consegna nell’atrio del palazzo scrivendo un messaggio al cliente per avvisarlo.

Consegna a domicilio
Consegna a domicilio – Nanopress.it

Il cliente ha avuto l’ardire di lamentarsi del fatto che aveva richiesto la spesa a domicilio, e non gli era stata consegnata direttamente davanti la porta di casa. Il rider però ha fatto notare che l’ascensore non funzionava.

Tiktok sostiene il rider

L’episodio è stato documentato da una pagina su TikTok, e i commenti non sono mancati: la quasi totalità degli utenti dava ragione al fattorino. Tra le motivazioni a suo favore, infatti, gli utenti hanno fatto notare che dovendo salire 9 piani di scale il rider si sarebbe affaticato e avrebbe anche perso tempo, il tutto per 1 dollaro di mancia.

Un altro utente ha aggiunto che è assurdo che un cliente che sa che, abitando al nono piano, l’ascensore non funziona, lasci solo 1 dollaro di mancia. La reazione della comunità di utenti su TikTok, che ha espresso comprensione e sostegno al rider, evidenzia una crescente sensibilità verso le condizioni di lavoro dei fattorini.

1 euro di mancia
1 euro di mancia – Nanopress.it

Più in generale, questo episodio mette in evidenza l’importanza di considerare i rider come lavoratori, e non semplici automi al servizio delle piattaforme di delivery. Sono persone che svolgono un lavoro faticoso e spesso rischioso, e meritano di essere trattati con dignità e rispetto.

La speranza è che una maggiore consapevolezza di questa situazione porti a cambiamenti positivi e a una maggiore giustizia nel settore delle consegne a domicilio.

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