Gigi D’Alessio rinviato a giudizio per rapina a due paparazzi: il processo inizierà il 25 febbraio 2016

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Continuano i guai giudiziari per Gigi D’Alessio, rinviato a giudizio per rapina ai danni di due paparazzi. Il cantante si scontrò con un gruppo di fotografi appostati fuori dalla sua villa all’Olgiata di Roma nel 2007 e, per aver strappato di mano l’attrezzatura a due di loro, è stato accusato di rapina. Il gup Flavia Costantini ha inoltre prosciolto D’Alessio dal secondo capo d’accusa, lesioni, per il quale il musicista partenopeo era già stato precedentemente condannato a 9 mesi. Adesso l’incartamento è stato rispedito alla procura di Roma, che darà il via a un nuovo processo a partire dal 25 febbraio 2016.

Dall’ultimo capitolo del processo a Gigi D’Alessio, rinviato a giudizio per rapina a due paparazzi, il cantante napoletano è uscito per metà vincitore. Il capo d’accusa per lesioni è stato, infatti, archiviato, lasciando pendente il procedimento per rapina, che verrà discusso a Roma dal 25 febbraio 2016, sempre con l’assistenza del legale di D’Alessio, Francesco Campagna. Insieme al musicista è coinvolto anche uno dei suoi fedeli collaboratori, Antonio De Maria, che partecipò alla furiosa lite con i fotografi nel 2007 e che è stato a sua volta rimandato a giudizio con le medesime accuse.

Gigi D’Alessio indagato per evasione fiscale

Il cantante Gigi D’Alessio è indagato a Roma per una presunta evasione fiscale da un milione di euro. Lo riporta l’edizione della capitale di Repubblica, specificando che la settimana scorsa gli uomini della Guardia di Finanza hanno perquisito la villa all’Olgiata di Gigi in cerca della documentazione fiscale. In ogni caso la vicenda va trattata con le pinze perché l’indagine, condotta dal pubblico ministero Francesco Saverio Musolino, è soltanto all’inizio e il coinvolgimento dell’artista partenopeo dev’essere ancora dimostrato.

Secondo quanto si è appreso, la procura starebbe lavorando sul reato di occultamento o distruzione di documenti contabili, regolato dall’articolo 10 della legge 74 del 2000, e Gigi D’Alessio non sarebbe l’unica persona a essere stata iscritta nel registro degli indagati, in quanto insieme a lui ci sarebbe anche chi ne gestisce la contabilità.

In ogni caso, e non per volerla necessariamente buttare sul ‘mal comune mezzo gaudio‘, D’Alessio si trova in buona compagnia visto che negli ultimi tempi sono stati indagati (e in qualche caso già condannati) per evasione fiscale altri vip come Gianna Nannini, Ilaria D’Amico, Antonio Cassano, Raoul Bova, Eva Henger e l’ex calciatore Francesco Coco, mentre Fabrizio Corona, peraltro alle prese con guai giudiziari ancora più gravi, per lo meno si è visto scagionare da questa accusa.

Non è comunque un momento particolarmente fortunato per il buon Gigi, per lo meno a livello legale, visto che il prossimo 5 novembre saprà se dovrà rendere conto anche del reato di rapina: come ricorderete, infatti, il compagno di Anna Tatangelo è accusato di essersi impossessato con violenza nel 2007 di una fotocamera usata da due paparazzi per fare alcuni scatti fuori dalla sua villa di Roma. Una vicenda che si trascina ormai da diverso tempo e che, inizialmente, aveva visto la condanna del cantante in primo grado a 9 mesi di reclusione per il reato di ‘esercizio abusivo delle proprie ragioni e lesioni aggravate’. In sede di appello, però, i giudizi invece della sentenza hanno proposto una modifica al capo d’imputazione ipotizzando, al posto dell’esercizio arbitrario delle proprie ragioni, quello ben più grave di rapina. Modifica accolta e tra poco più di un mese Gigi D’Alessio saprà se ne dovrà rispondere.

Tutto questo mentre il cantante è appena reduce dal trionfale concerto di Caserta davanti a 200.000 spettatori e presto partirà per un tour mondiale che lo vedrà esibirsi in numerose città internazionali.

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