Germania, maxi sciopero dei trasporti. La protesta per chiedere salari più alti contro l’inflazione

Si tratta di uno dei più grandi scioperi degli ultimi decenni in Germania. Il costo della vita è aumentato e i sindacati del comportato del trasporto chiedono l’aumento dei salari.

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Francoforte, i treni sono fermi a causa di 24 ore di sciopero nazionale dei trasporti – Nanopress.it

I sindacati che rappresentano rispettivamente i dipendenti delle poste e i metalmeccanici hanno già ottenuto nei mesi scorsi l’aumento richiesto. I lavoratori hanno così beneficiato di un aumento salariale mensile tra l’8.5% e l’11.5%. 

Lunedì nero in Germania

I tedeschi hanno iniziato la settimana con un maxi sciopero nazionale dei trasporti. Le interruzioni del servizio, che rappresentano un vero e proprio lunedì nero per i pendolari, sono parte di una estesa protesta con cui i lavoratori della più grande economia europea chiedono un aumento salariale per contrastare l’alta inflazione.

Lo sciopero della durata di 24 ore è stato indetto da Verdi e EVG, le due principali organizzazioni sindacali del Paese. Aderiranno i lavoratori di aeroporti, porti, ferrovie e mezzi pubblici locali quali metropolitane e autobus. Il sindacato Verdi rappresenta circa 2.5 milioni di dipendenti pubblici mentre EVG 230mila lavoratori di aziende di autobus e ferrovie.

Gli scioperi in ambito di trasporto non sono cosa comune in Germania. Ancor più raro è poi uno sciopero congiunto tra due sindacati. La disputa salariale è in atto già da mesi ma ora il clima appare davvero essersi surriscaldato a causa dell’inflazione crescente. I numeri attesi di adesione a questo nuovo sciopero superano di gran lunga quelli dei mesi passati. Infatti lo stop di oggi è considerato uno dei più considerevoli degli ultimi decenni in Germania.

Le richieste di aumento salariale

Per i propri rappresentati Verdi chiede un aumento salariale mensile del 10.5% mentre EVG ancora più alto, ossia del 12% per i propri lavoratori. I datori di lavoro, che sono per lo più aziende pubbliche e statali, hanno fino a ora rigettato le richieste offrendo invece un aumento del 5% con due pagamenti una tantum di 1.000 e 1.500 euro quest’anno e il prossimo.

Molte persone rischiano di rimanere a piedi a causa dello sciopero. Il capo di Verdi, Frank Werneke, ha però commentato ai media locali che una lotta sindacale che non ha impatto è sdentata”, in riferimento ai disagi di giornata. Meglio una giornata di tensione con la prospettiva di raggiungere un accordo salariale che settimane di azioni sindacali”, ha aggiunto.

traffico intenso germania
Berlino, traffico intenso sulle strade della città a causa dello sciopero dei trasporti – Nanopress.it

La società statale delle ferrovie tedesche Deutsche Bahn (DB) aveva già preventivamente comunicato che avrebbe sospeso totalmente i treni a lunga percorrenza. Anche molti treni regionali e scambi ferroviari locali hanno subito lo stop. Dalla società hanno fatto sapere che considerano lo sciopero “senza fondamento e superfluo”, invitando i sindacati a tornare “immediatamente” al tavolo dei negoziati. 

Parallelamente l’associazione tedesca degli aeroporti ha stimato che circa 380mila passeggeri avrebbero subito conseguenze a causa della serrata. Lo sciopero “è andato oltre ogni misura immaginabile e giustificabile”, il commento dell’associazione.

Le cause dell’inflazione

Anche la colossale economia tedesca ha subito le conseguenze inflazionistiche dell’invasione russa in Ucraina. Il costo degli alimentari e dell’energia ha spinto i prezzi in alto. A febbraio l’inflazione ha toccato quota 8.7%. I lavoratori hanno accusato i sindacati di aver contribuito al contesto, attraverso le richieste di aumento dei salari. La risposta è stata che, secondo i rappresentanti dei lavorati, alle organizzazioni sindacali sarebbe stato chiesto di farsi carico dell’aumento del costo della vita. 

I negoziati andranno avanti nel settore dei trasporti. Da notare come alcune sigle sindacali tedesche abbiano ottenuto gli incrementi salariali che avevano richiesto. In particolare, i dipendenti delle poste hanno ottenuto un incremento salariale mensile dell’11.5% all’inizio di marzo. A novembre IG Metall, il più grande sindacato del Paese, aveva ottenuto un aumento dell’8.5% per circa 4 milioni di metalmeccanici. 

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