Gabriele Muccino querelato da Carla Vangelista per l’accusa di aver plagiato suo fratello Silvio

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Non c’è pace per il regista Gabriele Muccino, querelato dalla sceneggiatrice Carla Vangelista dopo che lui l’ha accusata sui social di aver plagiato suo fratello Silvio causando la loro dolorosa rottura: chiuse le roventi polemiche che hanno fatto seguito alle sue controverse dichiarazioni su Pasolini, Muccino senior rischia adesso di pagare 300.000 euro alla Vangelista se il tribunale accoglierà la richiesta di risarcimento per diffamazione avanzata dalla donna. Anche perché il suo avvocato, Daniele Bocciolini, promette già battaglia: ‘La mia cliente ha subito un danno gravissimo alla reputazione personale e professionale‘.

Come è noto, dopo un inizio di carriera in simbiosi (avevano lavorato insieme in Come Te Nessuno Mai, L’Ultimo Bacio e Ricordati di Me), i fratelli Gabriele e Silvio Muccino si sono allontanati da diversi anni e oggi non hanno più alcun tipo di rapporto.

Non si è mai capito bene cosa abbia scatenato questa dolorosa rottura: il più giovane dei due ha spesso accennato alla difficoltà di confrontarsi con un fratello decisamente ingombrante, mentre Gabriele non ha mai nascosto di ritenere almeno in parte responsabile del dissidio il legame professionale tra Silvio e Carla Vangelista.

61 anni, scrittrice e sceneggiatrice di successo nonché traduttrice e dialoghista (ha lavorato al doppiaggio di importanti film di Hollywood tra cui Magnolia, The Hours e Insomnia), Carla Vangelista vanta infatti una lunga e proficua collaborazione con Silvio Muccino per il quale ha scritto la sceneggiatura dei film Parlami d’Amore, Un Altro Mondo e Le Leggi del Desiderio, oltre al romanzo Rivoluzione nº 9.

Per Gabriele Muccino, però, in tutti questi anni la Vangelista non si sarebbe limitata soltanto a lavorare con suo fratello Silvio, ma avrebbe anche tramato per allontanarlo da lui. Il problema è che queste considerazioni, vere o false che siano, il regista del recente Padri e Figli non si è limitato a pensarle ma le ha anche scritte su Facebook e Twitter. ‘È lei che lo ha plagiato‘, si è infatti lamentato più volte sui social, scendendo ancor di più nei particolari quando nel 2013 ha scritto ‘So chi ha plagiato mio fratello fino a renderlo irriconoscibile‘ e ‘Una signora che gestisce come un ventriloquo il suo pupazzo, il ragazzo che da anni ha nelle sue mani‘.

Accuse piuttosto pesanti che Carla Vangelista, oltre a ritenerle assolutamente infondate (lo stesso Silvio le ha definite ‘deliranti’), vuole adesso punire con una richiesta di risarcimento danni per diffamazione dal valore di ben 300.000 euro. Come andrà a finire? Prossimo round in tribunale.

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