Eccezionale Veramente, Gabriele Cirilli: ‘La comicità non è in crisi, ci sono solo cicli che si chiudono’

L’idea è di Gabriele Cirilli e risale al 1997, ma solo ora, nel 2016, diventa realtà. Eccezionale veramente, questo il nome del nuovo show comico in onda in prima serata su La7 da giovedì 17 marzo 2016, è forse la prima vera gara di comicità in tv che in qualche modo determina anche un’altra novità: Cirilli debutta come conduttore. La nuova trasmissione di La7, infatti, si pone l’obiettivo di cercare, giudicare e infine premiare il talento comico ritenuto…Eccezionale Veramente, titolo che sembra parafrasare uno dei film evergreen di Diego Abatantuono, che siede in giuria insieme a Paolo Ruffini e Selvaggia Lucarelli.

Noi di NanoPress abbiamo deciso di parlarne con il diretto interessato, prima di tutto per commentare la nuova avventura di Gabriele Cirilli come conduttore di Eccezionale Veramente su La7. Il comico considera l’esperienza un passo in avanti nella propria carriera, dopo anni di co-conduzione o ruoli da spalla comica. Peraltro di recente si era parlato di un programma che avrebbe dovuto presentare su Rai 1, insieme a Carlo Conti giurato, ma poi il tutto pare sia sfumato e al momento (finito) nel dimenticatoio.

Gabriele Cirilli ci dice infatti che la conduzione di Eccezionale Veramente è ‘un passo che ho voluto fare perché mi considero un po’ all’americana’, dopo aver fatto tanti anni di cinema, ‘teatro impegnato con Piera degli Esposti, Flavio Bucci, Michele Placido’ e dunque l’avvicinamento al mondo della televisione, prima grazie a Gigi Proietti, poi a renderlo davvero popolare è stata la sua partecipazione nello show comico di Canale 5, Zelig, dove, tra gli altri, il personaggio di Tatiana da lui interpretato (chi è Tatiana? vi dice qualcosa…) resta ancora oggi una pietra miliare di tante edizioni.

Eccezionale Veramente si preannuncia da seguire non solo per il debutto ufficiale di Gabriele Cirilli alla conduzione in solitaria, ma anche perché, assicura il diretto interessato, ‘è la prima volta che si fa una gara di comicità‘ e, se da un lato ‘se ne sono fatte altre’, dall’altro ‘di questo genere è la prima volta’. Segno del fatto che forse la comicità non è affatto in crisi, come qualcuno sostiene, ma che ‘ci sono soltanto dei cicli che si chiudono, come lo è stato per Drive In’, fa sapere il comico.

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