Furti in casa con le bottigliette d’acqua: la tecnica dei ladri che non lasciano alcun segno

Furti in casa con le bottigliette d’acqua la tecnica dei ladri che non lasciano alcun segno

[didascalia fornitore=”altro”]Foto Pixabay[/didascalia]

I furti in appartamento non passano mai di moda anzi, di recente è emersa una nuova tecnica che prevede l’utilizzo di semplici bottigliette d’acqua da mezzo litro svuotate del loro contenuto e tagliate. Addio quindi ad arnesi da scasso, piedi di porco e quant’altro, l’ultima frontiera dei furti in casa non lascia nemmeno segni di effrazione.

La nuova tecnica delle bottigliette è stata riscontrata soprattutto a Perugia e in generale su tutto il territorio umbro, tuttavia sono emersi casi anche in altre zone d’Italia, come nello Spoletino e nell’alto Tevere. In pratica i ladri si muniscono delle classiche bottigliette da mezzo litro, le svuotano, le tagliano e ne fanno una piccola lastra di plastica elastica, che consente di far scattare la serratura senza lasciare alcun segno di effrazione. Viene impiegata per furti in condomini, ma anche nelle villette.

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Per i derubati il danno è doppio, poiché oltre ad aver subito un furto, si ritrovano a doverlo dimostrare in assenza di segni evidenti di scasso. Di conseguenza anche i tempi per eventuali risarcimenti tenderanno a dilatarsi.

Nel frattempo Polizia e Carabinieri sono al lavoro con campagne di sensibilizzazione sul fenomeno del furto con le bottigliette e informazione sui comportamenti corretti da adottare per evitare di tornare a casa e ritrovarsi senza niente.

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