Furti Fiat 500 Enjoy: arrestata la banda che colpiva il car sharing

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Il car sharing piace sempre di più. Anche ai ladri, a quanto si vede: circa cento Fiat 500 della flotta di Enjoy sono state rubate da Roma e cannibalizzate a Napoli, dove i loro pezzi finivano sul mercato dei ricambi illegali. I Carabinieri hanno bloccato questa banda.

Enjoy è il servizio di car sharing organizzato dal gruppo Eni. La banda aveva provocato una vera e propria emorragia di vetture. Si trattava di tre persone, arrestate in questi giorni dai Carabinieri del Nucleo investigativo di Roma. L’accusa è concorso in furto aggravato e continuato, utilizzo indebito di carta di credito e simulazione di reato continuata.
L’attività criminale era organizzata in questo modo: i tre s’iscrivevano al servizio Enjoy usando dati falsi. Poi una volta noleggiata la 500, manomettevano il computer di bordo che tiene traccia dei percorsi e localizza la vettura col dispositivo GPS, quindi s’involavano a Napoli. Qui le macchine venivano smontate e i ricambi finivano nel mercato nero.
Erano riusciti a rubare un centinaio di Fiat 500 in sei mesi, provocando all’Eni un danno di circa un milione e mezzo di euro. La denuncia è stata presentata nel giugno 2015. Il Nucleo investigativo dell’Arma ha impiegato circa un anno e mezzo ma è riuscito a risalire ai malfattori. Il momento decisivo delle indagini è stato durante una perquisizione, in cui sono stati trovati documenti, carte di credito e schede telefoniche intestate a terzi.
La banda è arrivata a rubare anche tre 500 al giorno. Si è scoperto anche che, mentre percorrevano a tutta velocità la Roma-Napoli, un giorno uno dei criminali era andato a sbattere con la macchina rubata, ma poi era riuscito a scappare.

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