Frana a Ischia, tanti allarmi lanciati e mai ascoltati: parte l’indagine della Procura

Frana a Ischia: registrati, nel corso del tempo, tanti allarmi rimasti inascoltati. La Procura ha avviato un’indagine per chiarire la vicenda.

Frana a Ischia
Frana a Ischia – Nanopress.it

La Procura di Napoli ha avviato un’indagine sugli allarmi lanciati e non ascoltati relativi alla pericolosità del territorio dell’isola di Ischia. I problemi erano stati segnalati da Giuseppe Conte, ex sindaco di Casamicciola nonché ingegnere, che più volte aveva posto l’attenzione sulle criticità rilevate sul posto e che sarebbero, dunque, alla base della frana di Ischia, che ha portato morte e distruzione. L’ultimo allarme lanciato quattro giorni prima della tragedia. Proseguono le ricerche per ritrovare gli altri dispersi che potrebbero essere ancora vivi. Recuperate altre vittime della frana che ha distrutto case ed esercizi commerciali.

Frana a Ischia, la Procura di Napoli indaga sugli allarmi non ascoltati

Le ricerche dei dispersi sono proseguite per tutta la notte, ininterrottamente: quattro, infatti, le persone che si ricercavano a Casamicciola alta, precisamente in via Celario. Alcune vittime, infatti, sono state ritrovate sul posto dai vigili del fuoco.

La Procura di Napoli, dunque, ha avviato un’indagine in merito a tutti gli allarmi lanciati dall’ingegnere ed ex sindaco di Casamicciola, Giuseppe Conte, relativi all’instabilità del territorio colpito, poi, dalla frana che non ha lasciato scampo a diversi abitanti del paese.

L’allarme era stato lanciato dall’ex primo cittadino quattro giorni prima che avesse luogo la tragedia, mediante un’e-mail di posta certificata alle autorità competenti, nonché al sindaco Manfredi, al commissario prefettizio di Casamicciola e alla Protezione Civile campana.

Frana ad Ischia
Frana ad Ischia – Nanopress.it

Continuano le ricerche delle persone disperse

Come ha sottolineato il comandante provinciale dei Vigili del Fuoco di Napoli, Adriano De Acutis, le ricerche dei dispersi proseguono a ritmo battente, anche perché, nelle prossime ore, sull’isola si abbatterà nuovamente il maltempo.

Per questo, si lavora continuamente, senza pause, al fine di “ottenere il massimo risultato nel più breve tempo possibile”, ha sottolineato De Acutis, il quale aggiunge che, probabilmente, sono riusciti ad identificare la zona dove potrebbero essere ritrovate altre persone che risultano, al momento, disperse.

Impegnati anche i sommozzatori nelle operazioni di ricerca, al fine di trovare eventuali vittime in mare, visto che la colata è giunta fino nelle acque ischitane. Per le ricerche, sono m esse in atto delle speciali misure di sicurezza, in quanto l’area è considerata pericolante.

Al fine di velocizzare le ricerche e aiutare la popolazione locale, sul posto sono intervenuti 185 Vigili del Fuoco provenienti da diverse regioni italiane.

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