Frana a Ischia, ex sindaco: “Era necessario evacuare i cittadini”

Si continua a scavare nel fango a Casamicciola, dopo la frana a Ischia. Intanto l’ex sindaco denuncia di non essere stato ascoltato.

Giuseppe Conte
Giuseppe Conte – Nanopress.it

L’ex primo cittadino, Giuseppe Conte, aveva avvisato con diverse email chi di dovere, compreso il Comune e la Protezione Civile, per disporre l’evacuazione delle zone segnalate solo con allerta gialla, quando invece il quadro era molto più complesso.

Frana a Ischia

Fra il 25 e il 26 novembre la frazione di Casamicciola Terme, sull’Isola di Ischia, è stata colpita da una violenta frana che dal monte Epomeo è scesa sul lungomare travolgendo tutto ciò che incontrava.

Da giorni si scava nel fango per trovare i dispersi e soccorrere i feriti. Le vittime accertate sono al momento 8 ma il bilancio potrebbe cambiare nel corso delle ricerche portate avanti dai Vigili del Fuoco, Protezione Civile e tantissimi volontari.

Accanto a questa tragedia ci sono state molte polemiche perché molti si chiedono se poteva essere evitata. Probabilmente sì e sicuramente molte abitazioni non dovevano trovarsi in quel luogo dal momento che la conformazione fisica lo rende molto instabile, infatti come hanno spiegato gli esperti, la natura vulcanica dell’Isola ha formato uno strato che si sposta ogni qualvolta accadono eventi estremi come le intense piogge di questi giorni.

Inoltre, la maggior parte delle abitazioni erano abusive ma fra tutte queste polemiche si fa forte la voce dell’ex cittadino, Giuseppe Conte, che ha denunciato come più volte ha provato ad avvisare del pericolo ma i suoi appelli sono stati ignorati.

“Era necessario evacuare”

In diverse email inviate da Conte verso il Comune e gli altri organi di competenza in situazioni simili, l’uomo esortava a non prendere sottogamba la situazione, affermando che la Protezione Civile aveva cambiato l’allerta da gialla in arancione proprio perché le zone erano molto a rischio.

“era necessario evacuare e l’ho fatto presente più volte, precisamente in 23 pec che nessuno ha preso in considerazione”.

L’ex sindaco di Casamicciola è stato ascoltato nella trasmissione Agorà di Rai3 e la sua vicenda non è passata inosservata, infatti la Procura di Napoli sta indagando proprio sugli allarmi che non sono stati ascoltati, per capire se la tragedia poteva davvero essere evitata.

“erano previste abbondanti precipitazioni a casamicciola e io so la situazione idrogeologica e ho capito subito la gravità”.

Altra polemica molto forte è stata quella scatenata dal ministro dell’Ambiente Pichetto che vorrebbe mettere in galera i sindaci che hanno chiuso gli occhi e coloro che hanno lasciato fare per quanto riguarda l’abusivismo edilizio.

In merito a questo, la Procura di Napoli ha aperto un fascicolo: andrà in prima battuta accertato se le abitazioni travolte dall’alluvione fossero abusive o soggette a demolizione, sembra infatti che 600 fossero in lista per essere rimosse.

Proseguono le ricerche

Intanto proseguono le ricerche dei dispersi e secondo i dati in possesso dei ricercatori, sarebbero rimaste solo 4 persone in via Celario. I Vigili del Fuoco hanno setacciato la zona, aiutati dai volontari che continuano a spalare le tonnellate di fango che si sono riversate a Casamicciola.

Anche i sommozzatori sono a lavoro con i sonar ma bisogna sbrigarsi perché una nuova ondata di maltempo è prevista nei prossimi giorni.

Sommozzatori
Sommozzatori – Nanopress.it

Nessuno si fa illusioni, infatti è passato molto tempo ed è difficile che vengano trovate persone ancora in vita. Proprio la zona alta del paese, dove si trova appunto via Celario, è stata l’epicentro della tragedia e dalle ultime ricerche sono usciti oggetti personali di tante vittime, che raccontano una quotidianità spezzata brutalmente quella notte.

Oggi i sommozzatori hanno cominciato a sondare i fondali nel tratto di mare più vicino al porto, con l’imperativo di trovare i dispersi. Fondamentale sarà anche perimetrare la zona rossa e capire quanti edifici sono stati coinvolti dalla frana.

Gli sfollati ufficiali sono attualmente 230 ma il numero è destinato a crescere. Per loro la Croce Rossa ha avviato una raccolta di aiuti.

Dopo quelli che invece sono stati annunciati dal Governo, oggi è stata la Regione Campania a mettere a disposizione 4 milioni di euro per le esigenze primarie. Domani la riunione del Centro Coordinamento Soccorsi si trasferirà a Ischia. La stessa regione che ha espresso parere negativo sulla nomina di Simonetta Calcaterra a commissaria per la protezione civile a Ischia, inizialmente indicata dal Consiglio dei ministri. Lo confermano all’Adnkronos fonti della Regione.

Calcaterra dallo scorso luglio è commissario straordinario del Comune di Casamicciola Terme, nominata dopo lo scioglimento del Comune a seguito delle dimissioni di 7 consiglieri comunali sui 12 totali. Il suo nome era stato proposto dal Consiglio dei Ministri, riunito domenica scorsa, ma il parere della Regione in questi casi è vincolante.

 

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