Festival ‘Economia Come’ di Roma, record di 6mila presenze per la prima edizione

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[didascalia fornitore=”ansa”]Domenico Arcuri, Aurelio Regina e Pier Carlo Padoan durante il Festival ‘Economia Come’, Roma 18 Novembre 2017[/didascalia]

L’Auditorium Parco della Musica di Roma ha ospitato la prima edizione del Festival dell’Economia, che in questa sua prima edizione ha raggiunto il bilancio record di seimila presenze in tre giorni. La kermesse ‘Economia COME‘ è stata organizzata da Fondazione Musica per Roma insieme alla Camera di Commercio di Roma, promossa da Invitalia con la consulenza editoriale di Laterza Agorà e in collaborazione con la Regione Lazio, l’agenzia Lazio Innova e La LUISS, Libera Università Internazionale degli Studi Sociali Guido Carli.

Il primo Festival della Capitale dedicato ai temi economici e organizzato per il grande pubblico ha visto, tra gli altri, la presenza di molti giovani, interessati ad ascoltare gli interventi degli ospiti di rilievo del mondo dell’economia, dell’impresa e delle istituzioni che si sono confrontati su questioni cruciali per il futuro del Paese. Presenti al Festival anche il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio e il ministro dell’Economia e delle Finanze, Pier Carlo Padoan.

A dare il via alla manifestazione ‘Economia COME’ è stato il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda che, con un’intervista al direttore de Il Foglio, Claudio Cerasa, ha aperto il dibattito su giovani, lavoro e investimenti utili per la crescita dell’Italia. Poi c’è stato l’incontro moderato da Riccardo Luna, che ha visto sul palcoscenico alcuni tra i più interessanti startupper italiani protagonisti di storie di tecnologia, idee e progetti innovativi. Molte le scuole presenti che hanno riempito la Sala Petrassi dell’Auditorium.

Tra gli eventi più rilevanti della prima giornata, l’incontro con il filosofo morale statunitense Michael Sandel e lo show di Federico Rampini “All you need is love. L’economia spiegata con i Beatles”, uno spettacolo di musiche e provocazioni, autobiografia e denuncia, molto apprezzato dal pubblico romano. Si sono poi susseguiti gli interventi degli esperti, come Sebastiano Maffettone, professore di Filosofia politica presso l’Università LUISS Guido Carli, intervenuto per spiegare l’economia dal punto di vista di uno dei più autorevoli filosofi della politica contemporanei.

Mentre a parlare di green economy erano attesi gli economisti Enrico Giovannini e Michael Jacobs. Altri interventi apprezzati sono stati quelli di Evgeny Morozov, il sociologo bielorusso esperto di nuovi media che ha lanciato l’allarme sui rischi legati a una vita iperconnessa, ed esperti di economia di fama internazionale, come Lorenzo Bini Smaghi, Daniel Gros e Marianna Mazzucato.

Il Festival si è concluso con Domenico Arcuri, amministratore delegato di Invitalia, e Salvatore Rossi, direttore generale della Banca d’Italia con “Non c’è più il Sud di una volta”, un dialogo che affronta il tema della questione meridionale e della crescita delle imprese nel Mezzogiorno. Sala piena anche per lo spettacolo di chiusura dello scrittore e sceneggiatore Francesco Piccolo “L’economia a casa mia”. Un racconto ironico e leggero che ha intrecciato questioni di soldi, affari di famiglia e testimonianze personali sul valore della scrittura.

In collaborazione con AdnKronos

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