I militanti del Movimento 5 Stelle si scagliano contro Luigi Di Maio sul caso Raggi-Muraro, in prima linea il sindaco di Parma Federico Pizzarotti. Il Primo Cittadino del comune emiliano sospeso dal partito lo scorso maggio, punta il dito contro il vice presidente della Camera, “Incapace e inesperto”, tuona in un’intervista rilasciata oggi a La Stampa.
Già ieri, dopo la confessione della Raggi sulle indagini contro Paola Muraro, Pizzarotti ha detto all’Adnkronos che all’interno del Movimento c’è un grande caos e scarsa organizzazione. “Il Direttorio dovrebbe oggi rassegnare in blocco le proprie dimissioni per non aver saputo gestire il Movimento, e si dovrebbe finalmente tornare a parlare di partecipazione e di condivisione degli indirizzi politici”.
A La Stampa, il primo cittadino di Parma rilascia dichiarazioni forti contro il suo Movimento e il vice presidente della Camera.
Sul silenzio di Luigi Di Maio che secondo alcuni militanti era a conoscenza delle vicende giudiziarie che coinvolgono Paola Muraro, Pizzarotti spiega che “sarebbe grave che Di Maio non sapesse nulla, visto il suo ruolo di responsabile degli enti locali. Certamente, se tutto fosse confermato, le stesse persone che avevano dato giudizi pesanti e sgradevoli su di me si ritroverebbero ad aver fatto l’esatto opposto di quello che dicevano”.
Sul vice presidente della Camera, racconta Pizzarotti, si sono avute troppe aspettative “è stato proiettato da tutti come futuro leader”, il sindaco di Parma sostiene che dal punto di vista amministrativo Di Maio “è uno che non ha fatto nulla”. Pizzarotti non ha parole gentili neanche sul suo Movimento: “Sono inadeguati, stanno inanellando una serie di figuracce senza avere l’umiltà di dire: ci scusiamo e ora vediamo come uscirne”.
