Fabiola Gianotti: ‘Cern è un esempio concreto di pace’


La ricerca fondamentale è la linfa del progresso, senza si arriverebbe alla stagnazione“. Così Fabiola Gianotti, designata a direttore generale del Consiglio europeo per la ricerca nucleare (Cern) di Ginevra intervenendo all’incontro ‘L’Europa della Scienza’ nell’ambito del ciclo di appuntamenti ‘L’Europa siamo noi’, in corso nel salone dei Corazzieri del Quirinale alla presenza del capo dello Stato Giorgio Napolitano. “La conoscenza è come l’arte, una delle espressioni più elevate dell’uomo come essere pensante – ha aggiunto rivolgendosi agli studenti presenti -. Il cammino della conoscenza è bellissimo, ma infinito. Va affrontato con coraggio e determinazione ma anche con umiltà, perché più conosciamo più sappiamo che conosciamo poco“.

Gianotti assumerà la guida del Cern dal 2016. “Il Cern è un posto meraviglioso per avvicinare le persone – ha spiegato ai ragazzi e a un attentissimo Giorgio Napolitano -, ci lavorano 11mila scienziati provenienti da oltre 100 Paesi, è un esempio concreto di pace“. “L’Italia – ha sottolineato – ha il contingente nazionale più cospicuo. Se pensate 11mila scienziati anziani e un po’ noiosetti vi sbagliate. Il picco è di 26 anni, la presenza delle donne è al 20%“.


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