Escherichia coli: insalata romana infetta causa un’epidemia negli Stati Uniti

[didascalia fornitore=”altro”]Immagine di repertorio/Foto di Bildagentur Zoonar GmbH/Shutterstock.com[/didascalia]

Un’epidemia di Escherichia coli sta flagellando gli Stati Uniti a causa di alcuni lotti infetti di lattuga romana: al momento l’allarme E. coli ha colpito 29 stati e 149 persone sono state contagiate. Purtroppo in California si conta anche un morto, mentre 17 contagiati hanno riportato gravi danni epatici.

L’Escherichia coli è un batterio che prospera nell’intestino degli animali a sangue caldo. La sua presenza nel cibo è indice di contaminazione con fluidi esposti a feci, come ad esempio acqua inquinata.

yuma

Gli stati più colpiti dall’epidemia sono tre: California (30 casi), Pennsylvania (20 casi) e Idaho (11 casi).
Le autorità stanno indagando per capire da dove nasca il contagio. Al momento è stato scoperto che diversi lotti infetti sono stati prodotti in una fattoria di Yuma in Arizona, ma non è chiaro a quale livello della filiera sia avvenuta la contaminazione, se durante la raccolta, la trasformazione, la conservazione o la distribuzione. Non tutte le persone contagiate hanno consumato lattughe provenienti dalla fattoria di Yuma. Alcune si sono sentite male dopo avere consumato insalata in busta e altre dopo aver cenato al ristorante.

“Continuiamo ad investigare a 360 gradi per trovare la sorgente del contagio e per capire anche come il contagio sia avvenuto”, ha dichiarato al Washington Post Stephen Ostroff, funzionario della Food and Drug Administration.

Le autorità invitano la popolazione ad evitare l’acquisto di qualsiasi taglio di lattuga romana proveniente dall’area di Yuma. Da quella regione arriva la maggior parte delle lattughe prodotte nei mesi invernali. Poi la produzione si sposta verso la California. Le lattughe californiane non sono coinvolte nel contagio.

Il contagiato più giovane è un bimbo di appena un anno, mentre il più anziano ha 88 anni. Fra le persone colpite, due terzi sono donne.

L’ultimo severo allarme per un’epidemia di E. coli negli Stati Uniti risale al 2006, quando una contaminazione veicolata da confezioni infette di spinaci uccise cinque persone e ne contagiò 205.

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