Erano in barca, ma quella strana macchia in acqua li obbliga a fermarsi: cos’era

Due uomini erano in barca, ma una strana macchia di sangue nell’acqua li ha sorpresi, erano degli squali. Cos’è successo. 

Strana macchia in acqua
Strana macchia in acqua – Nanopress.it

Chi non ha mai visto uno squalo divorare la sua preda non può capire di che tipo di spettacolo parliamo. Spaventoso e terrificante, è quello che hanno visto due uomini che erano in barca a largo, ma ad un certo punto hanno notato una strana macchia all’interno dell’acqua. Quando si sono resi conto che era sangue, si sono avvicinati per guardare meglio.

Erano in barca ma vedono una strana macchia, erano degli squali

Una volta avvicinatisi, i due uomini hanno capito davanti a che tipo di scenario si trovavano: un branco di squali stava divorando un delfino. Il video con il quale hanno immortalato la scena mostra immagini a dir poco raccapriccianti, con una vera e propria pozza di sangue in mezzo all’acqua e pinne che si dimenano convulsamente.

E poi, più nulla: gli squali tornano in profondità e del povero delfino non rimane che qualche resto. I due uomini sono rimasti a dir poco scioccati da ciò che hanno visto, ma nei commenti molti hanno fatto semplicemente notare che si tratta di un processo naturale che va avanti anche se non ce ne accorgiamo e non lo vediamo.

Erano in barca
Erano in barca – Nanopress.it

I delfini, comunque, non sono la preda preferita degli squali. Questi ultimi sono pesci carnivori, ma generalmente prediligono calamari, sardine, lumache, granchi. Il contenuto del loro pasto si basa principalmente sulla disponibilità del momento. Per questo, quando non c’è molto altro, gli squali possono attaccare i delfini, soprattutto se si tratta di squali bianchi.

Lo squalo bianco, infatti, può attaccare anche animali più grandi come foche o uccelli posati sull’acqua. E quando lo fa, è un killer spietato e silenzioso: rileva la presenza delle prede già a chilometri di distanza, poiché ne percepisce le vibrazioni propagate nell’acqua. In più, ha sensi iper sviluppati, come l’olfatto e la vista, tanto da essere in grado di fiutare una singola goccia di sangue a grandi distanze.

E quando hanno identificato la preda, gli squali bianchi si avvicinano furtivamente, aumentando la velocità man mano che sono vicini.

Il rovescio della medaglia: gli squali e la paura per i delfini

Per quanto gli squali siano predatori spietati e quasi invincibili, il fattore numero conta molto durante le battute di caccia. Nel caso dell’esempio menzionato nel paragrafo precedente, infatti, gli squali sono riusciti a mangiare il delfino perché erano in maggioranza numerica. Tuttavia, se la situazione fosse stata opposta, con tanti delfini contro uno squalo, quest’ultimo non avrebbe avuto chances.

Attacco di uno squalo
Attacco di uno squalo – Nanopress.it

I ricercatori, infatti, hanno dimostrato che gli squali hanno paura dei delfini. Perché? A quanto sembra, quando uno squalo attacca un delfino vicino al branco, tutto il branco attacca a sua volta lo squalo, con risultati facilmente prevedibili. Di conseguenza, non è inusuale vedere gruppi di delfini fare squadra di fronte ad uno squalo e ai predatori in generale.

I delfini vivono generalmente in gruppi dal numero variabile, che va da 2 delfini a più di 1000. All’interno del gruppo, la gerarchia stabilisce che i maschi siano gli esemplari dominanti, e in quanto tali hanno il diritto di nutrirsi per primi rispetto a giovani e femmine.

Questa gerarchia influenza anche l’ordine in cui gli esemplari si dispongono quando nuotano: le femmine e i piccoli rimangono al centro, mentre i maschi rimangono all’esterno, pronti a proteggerli e attaccare i predatori.

Gli squali menzionati all’inizio, quindi, sono stati davvero fortunati!

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