Eni al Maker Faire di Roma, la fiera degli artigiani digitali

maker faire

“Siamo al quarto anno consecutivo main partner del Maker Faire di Roma. Non potremmo non essere qua”. E’ l’esordio di Paolo Grossi, Direttore Commerciale Eni Refining & Marketing che illustra i temi che hanno ispirato la tecnologia avanzata che Eni ha portato all’edizione 2017 del Maker Faire di Roma. Ovvero salute e sicurezza sul lavoro. Tanti sono stati gli studenti ed i giovani che si sono fermati per sperimentare i pannelli in realtà virtuale gestiti con una app, e vivere l’esperienza di muoversi all’interno di un ‘vero’ impianto. Un modo per insegnare e imparare a vivere in sicurezza negli impianti del colosso energetico.

“L’innovazione – sottolinea Grossi – è assolutamente una colonna portante e fondamentale della nostra strategia di business”. Il colosso energetico, oltre ai grandi progetti di ricerca interni, ha chiuso partnership con centri di ricerca, università o colossi del sapere come il Mit di Boston. E poi c’è la formazione che l’azienda sta portando avanti anche alla kermesse degli artigiani digitali.

Al Maker Faire di Roma era presente anche il ministro Carlo Calenda, che ha commentato la parete hi-tech allestita per il ‘viaggio virtuale’ negli impianti: “E’ un modo di apprendimento molto rapido: che sia un pannello o che sia un robot che si deve muovere e si deve programmare nei suoi movimenti basici”.

“E’ una interazione – ha osservato ancora il ministro Calenda – che i giovani già fanno. Normalmente la fanno per cose che secondo me non fanno bene, come i giochi elettronici, se invece interagiscono con le nuove tecnologie per una cosa che mette in moto un ragionamento, e che non è solo passiva, allora diventa molto importante”. Come importanti sono la salute e la sicurezza sul lavoro.

In collaborazione con AdnKronos

Impostazioni privacy