Egitto: attentato al Cairo vicino alla cattedrale cristiana copta, almeno 25 i morti

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E’ grave il bilancio di un’esplosione avvenuta al Cairo vicino alla cattedrale cristiana copta, che si trova nel quartiere di Al Abasiya. Il bilancio delle vittime, che ancora è provvisorio, indica almeno 25 morti e più di 49 persone ferite. Non c’è stata ancora alcuna rivendicazione. L’attentato è avvenuto in una data particolare: infatti ricorre il ”Moulid el Nabi”, l’anniversario della nascita di Maometto.

Un testimone, secondo l’agenzia di stampa egiziana Mena, ha riferito che un uomo si è avvicinato al muro perimetrale della cattedrale, all’interno della quale si trovano gli uffici del Patriarca Tawadros II, lanciando una bomba a mano contro i fedeli cristiano-copti riuniti in preghiera in una cappella esterna.

Ed in effetti il 14 dicembre le autorità hanno diffuso un video in cui appare il presunto kamikaze, che sarebbe anche stato individuato in Mohmoud Shafik Mohamed Mostafa, un uomo di 22 anni. Però finora l’attacco non è stato rivendicato.

Secondo le prime indiscrezioni, secondo i rilievi degli artificieri sono stati utilizzati qualcosa come 12 chili di tritolo per l’esplosione nella cappella di San Pietro e Boutrosseya, che è nel recinto della cattedrale copta di San Marco. Nessun danno, invece, secondo fonti ecclesiastiche, al tempio principale.

Il quotidiano egiziano Youm al Sabaa ha pubblicato immagini dell’interno di un tempio ortodosso, in cui si vedono i danni causati dall’esplosione, e macchie di sangue a terra, numerosi gli agenti della sicurezza intorno alla zona dell’esplosione e ambulanze presenti sul posto.

Secondo quanto ha riferito a Efe una fonte della polizia, l’attentato è stato compiuto con un ordigno esplosivo collocato all’ingresso della chiesa di San Pietro, che si trova vicino alla cattedrale copta di San Marco e alla sede del patriarca della chiesa ortodossa copta, Teodoro II. La fonte spiega che l’esplosione è avvenuta nel corso di una messa a cui partecipava un alto numero di fedeli e precisa che l’ingresso della chiesa dove è stato collocato l’esplosivo si affaccia sulla via Ramsis e non sul complesso della cattedrale.

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