Ecobonus auto e scooter: come funziona e chi può richiedere gli incentivi

È tutto pronto per l’ecobonus 2020 utile per acquistare auto e moto a ridotte emissioni, ossia veicoli elettrici o ibridi. La misura promossa del Ministero dello Sviluppo Economico offre contributi a chi deve rottamare un mezzo vecchio e inquinante, ma anche a chi è al suo primo acquisto. Vediamo come funziona l’incentivo e come si può richiedere il bonus.

Sulla piattaforma ecobonus.mise. gov.it è attiva da mercoledì 22 luglio la possibilità di richiedere l’ecobonus per l’acquisto di moto e scooter elettrici o ibridi. I possessori di un mezzo da rottamare possono prenotare il bonus direttamente sul sito, mentre chi vuole acquistare un mezzo a ridotte emissioni ma senza rottamarne un’altro dovrà attendere ancora qualche giorno prima di poter fare domanda per ricevere il bonus.

Ecobonus auto e moto: quanto è il contributo?

Per l’acquisto di scooter e moto senza rottamazione è previsto un contributo del 30 per cento del prezzo di acquisto, fino a un massimo di 3mila euro. Il bonus invece può arrivare fino a 4 mila euro (40 per cento del prezzo) nel caso in cui a essere rottamato sia una moto di vecchia generazione (da Euro 0 a Euro 3).

Comprando una nuova auto Euro 6 si potrà ottenere un contributo pari a 1.500 euro di bonus statale, a cui si sommano 2mila euro di sconto del concessionario per un totale fino a 3.500 euro. Anche in questo caso la rottamazione è fondamentale. Infatti per ottenere l’incentivo occorre rottamare un’auto di almeno di dieci anni. I possessori di auto più nuove possono contare di un contributo statale pari a 750 euro, più 1.000 euro di sconto del concessionario.

Il bonus vale sia per auto nuove che usate

Comprando un’auto elettrica o ibrida (cioè con emissioni di CO2 tra 0 e 60 g/km) oltre all’ecobonus si ottiene un ulteriore bonus statale di 2mila euro e un altro sconto di 2mila euro da parte del rivenditore. Anche in questo caso resta l’obbligo di rottamare un’auto con più di dieci anni per ottenere il contributo, che si dimezza se si rottama un veicolo più nuovo.

Anche in caso di acquisto di auto usate gli automobilisti possono contare su un bonus che sarà del 60% degli oneri fiscali sul trasferimento di proprietà per le persone fisiche. Questo vuol dire che funziona solo per i privati e non per per le aziende. Occorre in questo caso rottamare un veicolo usato omologato nelle classi da Euro 0 a Euro 3 comprando contestualmente un veicolo usato omologato in una classe non inferiore a Euro 6 o con emissioni di CO2 inferiori o uguali a 60 g/km. L’acquisto delle auto ibride o elettriche deve essere effettuato tra il primo agosto e il 31 dicembre 2020.

Per il bonus auto ancora bisogna aspettare l’approvazione dei decreti attuativi del decreto Rilancio, ma senza modifiche al testo il tutto partirà dal primo agosto 2020. Gli automobilisti che vogliono approfittare degli incentivi alla rottamazione devono però tenere presente che i bonus stanziati sono, al momento, solo 50 milioni di euro. Inoltre per avere chiarimenti su quali oneri saranno ridotti occorre attendere le precisazioni che arriveranno a breve dall’Agenzia delle Entrate.

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