Eclissi superluna 28 settembre: un evento unico da non perdere

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Tutti gli appassionati di astronomia, ma non solo, devono appuntarsi la data del 28 settembre 2015, prima dell’alba per noi italiani: per quel momento è infatti prevista un’eclissi di superluna, un evento estremamente raro come ha sottolineato la stessa Nasa, visto che fino ad oggi è avvenuto soltanto altre 5 volte, nel 1910, nel 1928, nel 1946, nel 1964 e infine nel 1982. Gli esperti calcolano che dopo quella del 28 settembre la prossima eclissi di superluna sarà nel 2033, un altro buon motivo per non perdersi questo spettacolo unico che solcherà i nostri cieli.

La visione della superluna è già di per sé uno spettacolo mozzafiato, dovuto ad un effetto ottico particolare durante il perigeo, il momento in cui la Luna è più vicina alla Terra mentre orbita: questo fa in modo che la Luna piena appaia ai nostri occhi con un diametro circa il 14 per cento più grande della media. La cosiddetta superluna appunto. Il perigeo verrà raggiunto a fine settembre, e sarà il momento in cui il nostro satellite avrà una distanza dalla Terra di circa 357mila chilometri, mentre mediamente è a 384mila chilometri, e tale distanza sarà raggiunta appena un’ora prima del culmine di un’eclissi totale di luna. Oltre alle dimensioni insolitamente gigantesche rispetto alla consueta prospettiva, la Luna assumerà inoltre un caratteristico colore rosso, grazie all’effetto filtro dell’atmosfera terrestre.

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Da dove si vedrà l’eclissi? In Europa sarà possibile ammirarlo poco prima dell’alba del 28 settembre, e lo stesso accadra in Africa e Medio Oriente, per cui se vi troverete in questi continenti toccherà svegliarsi prestissimo. Se invece ci si trova nel Nord e nel Sud America, il fenomeno sarà visibile dopo il tramonto del 27 settembre. Questa sarà anche la quarta ed ultima fase di una Tetrad, un ciclo di 4 eclissi totali che si sono succedute tra il 2014 e il 2015: per l’esattezza 15 aprile e 8 ottobre 2014, 4 aprile e 28 settembre 2015, senza alcun intervallo di eclissi parziali o penombrali.

Tutti dunque con il naso all’insù alle 04:11, quando inizierà la fase di eclissi totale, il cui massimo verrà toccato alle 04:47. Inizialmente la superluna si troverà allo zenit, nel punto più alto del cielo, poi scenderà pian piano in direzione ovest. Per osservare al meglio l’eclissi, meglio dotarsi di un binocolo o un piccolo telescopio per godere maggiormente dei dettagli del nostro satellite.

Quando c’è l’eclissi di superluna

Come anticipato, l’eclissi di superluna è un fenomeno piuttosto raro, poiché le condizioni necessarie affinché si verifichi sono eccezionali: bisogna infatti che si allineino i tre cicli del nostro satellite, ovvero il mese sinodico, quello delle fasi lunari, il periodo anomalistico, ossia il tempo che trascorre tra due perigei, e infine quello draconico, il tempo necessario alla Luna per passare dagli stessi nodi, ovvero i punti in cui si interseca l’orbita lunare con il piano dell’orbita terrestre. Tutto questo accade all’incirca ogni 18 anni, e gli addetti ai lavori chiamano questo periodo Ciclo di Saros.

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