Eclissi dalla Luna: Nasa mostra come sarebbe vista dal satellite

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Come sarebbe un’eclissi vista dalla Luna? A tentare di fornire una risposta a questa suggestiva ipotesi è una simulazione della Nasa, che mostra in quale maniera uno spettatore che si trovasse dall’insolita prospettiva del nostro satellite ammirerebbe lo spettacolo di un’eclissi totale come quella del 28 settembre. Come si vedrebbe la Terra in questa particolare situazione astronomica? La Nasa ci illumina al riguardo attraverso un video che sta spopolando in queste ore sul web.

Come sappiamo la mattina del 28 settembre, prima ancora dell’alba per noi europei, si potrà godere dell’eclissi totale di Luna, che sarà ancora più spettacolare del solito perché apparirà gigantesca e di colore rosso, giacché il nostro satellite si troverà in prossimità del perigeo, ovvero nel punto di massimo avvicinamento alla Terra. Un evento piuttosto raro questa cosiddetta eclissi di Super Luna, che accadrà nuovamente nel 2033 secondo gli esperti: la Nasa ha provato ad immaginare come questo fenomeno si vedrebbe dalla Luna, se un ipotetico essere umano si ritrovasse in quel momento a passeggiare sulla superficie dell’astro. Il panorama che si parerebbe davanti sarebbe oltremodo unico.

Mentre la Luna, entrando nell’ombra della Terra, diventerebbe buia, al contrario il nostro pianeta apparirebbe molto più grande del Sole e andrebbe a ricoprire completamente il disco solare. Di fatti ci troveremo davanti ad un’eclissi solare, con le luci delle nostre metropoli, in particolare delle due Americhe, Africa ed Europa occidentale, ben visibili dalla Luna, mentre una sorta di anello infuocato cingerebbe i confini del nostro pianeta, illuminando la superficie lunare di un colore rosso pallido. Non soltanto la Terra offrirebbe uno spettacolo meraviglioso dalla prospettiva lunare, ma anche le stelle: mentre di solito sarebbero difficilmente osservabili dalla faccia visibile del satellite, nel momento dell’eclissi risplenderebbero nell’oscurità. Una visione davvero strabiliante, che possiamo provare a vivere almeno un po’ grazie alla simulazione realizzata dalla Nasa.

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