Draghi: “L’invito a non vaccinarsi è un invito a morire”. Il Cdm approva il green pass

Il Consiglio dei Ministri ha approvato la misura del green pass: una scelta importante per la salute pubblica, una necessità per far proseguire il trend positivo come ha spiegato il premier Mario Draghi nella conferenza stampa di ieri.

Infatti, ha voluto sottolineare come l’economia sia in ripresa e come oggi il vaccino sia l’unica arma disponibile per contrastare il Covid e le sue varianti, impedendo perciò di chiudere tutto di nuovo.

E se ieri Salvini invitava a non rendere obbligatorio il vaccino sotto i 40 anni, Draghi ha avuto modo di rispondere in maniera ferma alle sue dichiarazioni: “L’invito a non vaccinarsi è un invito a morire“, sottolineando come sia necessario che tutti partecipino alla campagna vaccinale, attualmente molto positiva, per continuare verso la ripresa totale e per contrastare la variante delta.

Il leader della Lega ha risposto a distanza: “L’obiettivo di tutti, mio come di Draghi, è salvare vite, proteggere gli italiani, la loro salute, il loro lavoro, la loro libertà. Comunità scientifiche e governi, come quelli di Germania e Gran Bretagna, che invitano alla prudenza sui vaccini per i minorenni, invitano forse a morire? Per fortuna no“.

Draghi: il green pass necessario. In vigore dal 6 agosto

Il green pass, ha spiegato Mario Draghi, ha l’obiettivo di dare maggiore serenità a tutti, che potranno vivere con maggior tranquillità la vita sociale e lo svago.

Il decreto (che prolunga lo stato d’emergenza fino al 31 dicembre) entrerà in vigore il prossimo 23 luglio, diventando effettivo dal 6 agosto per tutti tranne gli under 12, e si otterrà con solo una dose o dopo tampone negativo.

Con la certificazione si potrà accedere a bar e ristoranti al chiuso e per consumare da seduti al tavolo, a palestre, cinema, teatri, musei, stadi e palazzetti per eventi sportivi o concerti. Ancora non sono state stabilite regole per i mezzi di trasporto.

Impostazioni privacy