Diversi sbarchi di migranti sulle coste italiane nelle ultime ore

Diversi gli sbarchi dei migranti nelle ultime ore sulle coste italiane. La Guardia Costiera è attivata a Pozzallo con 22 persone, altri arrivi anche a Lampedusa.

Operazioni di soccorso migranti
Operazioni di soccorso migranti – Nanopress.it

Sull’isolotto di Lampione sono arrivati 43 migranti tra di loro ci sono anche feriti e disabili, altre 38 persone sono invece state tratte in salvo dalla Geo Barents in acque internazionali.

Continuano gli sbarchi sulle coste italiane

Oggi 13 giugno 2023, intorno alle 2 di questa mattina, è stato ultimato lo sbarco di 22 persone che sono giunte a Pozzallo a bordo della Cp 308.

Queste 22 persone sono state tratte in salvo dalla motovedetta della Guardia Costiera che le ha intercettate a circa 90 miglia a sud est di Pozzallo.

Per nessuna di loro è stata rilevata alcuna problematica sanitaria, si tratta di tutti uomini e di tre minori, la maggior parte sono di origini del Bangladesh a parte due che sono egiziani.

Un altro sbarco è avvenuto invece a Lampedusa dove sono stati tratti in salvo 41 migranti provenienti dalla Tunisia e che viaggiavano a bordo di un barchino di circa 7metri.

Il barchino è stato soccorso mentre viaggiavano a largo di Lampedusa dalla motovedetta della Guardia Costiera Cp319.

Tra queste 41 persone c’era una sola donna, sono tutti migranti che hanno dichiarato di provenire da Mali, Senegal, Guinea, Costa d’Avorio e Gambia.

Il barchino secondo le loro testimonianze è partito dalla costa tunisina precisamente da Sfax, ed ognuno di loro ha pagato circa 2mila dinari per poter compiere il viaggio verso l’Italia.

È arrivata sulle coste italiane anche la Sea Watch che ha bordo aveva 63 migranti salvati da due barchini differenti. I due barchini sono stati soccorsi dalla Ong Sea Watch e dalla nave Paolini della Guardia di finanza.

Su uno dei barchini erano presenti 24 persone tra cui 2 donne e un solo minore, nell’altro invece erano presenti 39 persone tra cui sei donne e tre minori.

Tutti i migranti hanno dichiarato di provenire dalla Siria e dalla Tunisia, sono anche loro partiti dalle coste della Tunisia e da Sfax. Il costo della tratta per loro si è aggirato tra i mille e quattromila dinari tunisini a testa.

Entrambi i gruppi sono stati trasportati all’hotspot che al momento ospita già 120 persone. Nella mattinata di oggi la Prefettura di Agrigento ha disposto, insieme al Viminale, il trasferimento di 80 di loro. Il trasferimento avverrà con un traghetto di linea che porterà il gruppo a Porto Empedocle.

Operazioni di soccorso dei migranti
Operazioni di soccorso dei migranti – Nanopress.it

A Lampione sbarcate 43 persone tra cui feriti e disabili

Altre due sbarchi sono avvenuti in queste ore sull’isolotto di Lampione che si trova nelle Pelagie, per un totale di 43 persone.

Le 43 persone sono state soccorse da una motovedetta della Guardia di finanza ed erano su due imbarcazioni differenti. Sul primo mezzo erano in 38 tra cui 4 donne e 4 minori, hanno dichiarato di provenire dalla Siria, dal Sudan, da Benin e da Burkina Faso.

Anche loro hanno dichiarato di essere salpati da Sfax sulle coste tunisine. Tre delle persone che sono state tratte in salvo, da questa prima imbarcazione, sono state trasportate al Poliambulatorio di Lampedusa.

Uno di loro ha una parestesia agli arti inferiori, un altro ha riportato un trauma al petto e l’ultimo aveva una ferita alla mano che necessitava di medicazione. Sei delle persone tratte in salvo sono affette da scabbia e 12 di loro sono cieche.

Sul secondo barchino invece arano presenti solo 5 persone tra cui due minori non accompagnati. Tutti di origini tunisine.

La situazione rimane sotto controllo all’hotspot di contrada Imbriacola che può ospitare fino a 400 persone e al momento ha solo 89 ospiti.

La nave di ricerca e soccorso dei Medici di Senza Frontiere, la Geo Barents, ha tratto in salvo altre 38 persone che si trovavano in acque internazionali.

Tutti loro erano su imbarcazione in vetroresina che si trovava in difficoltà, tra di loro c’è anche un minore non accompagnato. Lo ha riportato la sta Ong.

La segnalazione dell’imbarcazione in difficoltà è arrivata da Allarm Phone ed è stata poi condotta dal supporto aereo di Sea Watch Italy.

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