Diabete di tipo 1 e celiachia: approvato in Senato il decreto legge per individuarlo in età pediatrica

È stato approvato al Senato il decreto legge che permetterà di individuare in età pediatrica la presenza di Diabete di tipo 1 e di celiachia. Questo decreto permetterà di eseguire uno screening periodico a livello nazionale sui bambini da 0 ai 17 anni.

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Senato – Nanopress.it

L’Italia è la prima nazione al mondo ad approvare una legge simile sulla prevenzione di queste due malattie che possono colpire i più piccoli. Grazie a questa nuova legge si potrà salvaguardare e tutelare di più la salute degli infanti.

Approvata la legge per lo screening nazionale su diabete di tipo 1 e celiachia

È ufficialmente arrivata l’approvazione, ad unanimità, da parte dell’Aula del Senato al disegno di legge per l’individuazione della patologia diabete di tipo 1 e anche per poter individuare la celiachia all’interno della fascia di età pediatrica che arriva fino ai 17 anni.

Questo disegno di legge prevede che venga realizzato un decreto ministeriale che possa definire le modalità e i criteri per creare un programma pluriennale di screening a livello nazionale.

Sempre questo disegno legge prevede che venga realizzato un Osservatorio nazionale per poter svolgere anche campagne periodiche a livello informativo e per la sensibilizzazione sul tema create dal Ministero della Salute.

Questo screening a livello nazionale sarà ovviamente svolto su tutto il territorio italiano e riguarderà la fascia di popolazione che va dai 0 ai 17 anni.

Giorgio Mulè, vicepresidente alla Camera e deputato dei partito Forza Italia, è stato il primo a firmare questa proposta di legge e ha commentato questa scelta definendola “Uno splendido esempio di buona politica”.

Per Mulè grazie a questa proposta di legge, l’Italia si posiziona al primo posto come Paese in tutto il Pianeta ad aver realizzato uno strumento così innovativo in tema di salute che permette di tutelare la vita dei più piccoli.

Ha poi commentato affermando che la comunità scientifica ha accolto con entusiasmo questa proposta di legge e definendola “una pietra miliare nella medicina di prevenzione”.

Secondo il deputato di Forza Italia sarà possibile vedere i primi risultati già dal prossimo anno. Ha poi voluto ringraziare Orazio Schillaci, ministro della Salute, che ha permesso di approvare la legge in soli 10 mesi.

Giorgio Mulè
Giorgio Mulè – Nanopress.it

Diabete di tipo 1 e celiachia, conosciamo meglio queste patologie

Il diabete di tipo 1 è una malattia cronica che può colpire gli adulti ma anche i bambini ed ha un impatto significativo sulla vita di ogni giorno.

La patologia si manifesta per la prima volta con un episodio di grave iperglicemia, perché nel momento in cui compare il pancreas non è più in grado di produrre l’insulina di cui ha bisogno l’organismo.

L’insulina è un ormone che permette di regolare il livello di glicemia nel sangue, quando l’ormone non viene prodotto deve essere iniettato per via esterna come una terapia salvavita da seguire ad ogni pasto del giorno.

Non esiste una cura per la malattia e non è possibile prevenirla, alla base della manifestazione del diabete di tipo 1, come in quasi tutte le malattie autoimmuni, è il sistema immunitario che va ad attaccare il corpo.

In questo caso il sistema immunitario produce una serie di anticorpi che hanno il compito di attaccare le cellule che producono insulina. Il diabete di tipo 1 non si può curare con uno stile di vita alimentare diverso, a differenza del diabete di tipo 2, ma va affrontato assumendo insulina ad ogni pasto.

Sono diversi i sintomi che si possono manifestare, ad esempio un aumento della sete, aumento della diuresi, perdita di peso nonostante vi sia un aumento dell’appetito, dolori addominali e malessere generale.

Quando si manifesta la prima volta lo fa con episodi gravi, e in alcuni casi il diabete di tipo 1 può portare anche al coma.

La celiachia è un’altra patologia autoimmune cronica che porta ad una reazione da parte del nostro sistema immunitario quando il nostro organismo assume del glutine.

Il glutine è un complesso proteico che possiamo trovare in tanti alimenti come frumento, cereali, segale e orzo.

Spesso questa patologia non viene identificata perciò si stima che il numero attuale dei pazienti celiaci in Italia non sia effettivamente quello che equivale al numero di persone che presentano la patologia.

Il sistema immunitario reagisce all’introduzione di glutine scatenando un’infezione nel piccolo intestino, ossia l’intestino tenue, che impedisce all’organismo di assimilare correttamente i nutrienti di cui ha bisogno, ciò, inevitabilmente, compromette la salute del paziente che ne è affetto.

L’infezione a lungo andare può danneggiare l’intestino in modo permanente, causando anche sintomi come perdita di peso, diarrea e gonfiore.

Il corpo non riuscendo ad assimilare quello di cui ha bisogno può subire danni a vari organi che fanno parte di ogni apparato del corpo, ad esempio quello nervoso, riproduttivo, sanguigno.

Non ci sono cause ancora definite per la comparsa della malattia, è una patologia per cui si deve essere predisposti. Viene però scatenata da diversi fattori ad esempio infezioni gastroenteriche, gravidanza, infezioni intestinali.

Tra i sintomi più frequenti incontriamo anemia, ipertransaminasemia, debolezza muscolare, alopecia, afte orali, stomatite, infertilità, cefalea, poliabortività, alterazioni del metabolismo osseo e sintomi neurologici.

La patologia si può manifestare sia in età adulta che in età pediatrica. Chi soffre di questa malattia segue una dieta priva di glutine.

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