Decreto legge Pa 2, ok della Camera: ora si va in Senato

Via libera della Camera al Decreto legge Pa 2, su cui il governo aveva già incassato la fiducia. La prossima tappa è in Senato.

Aula della Camera
Aula della Camera – Nanopress.it

Il testo è stato approvato per la seconda volta e a Montecitorio ha ottenuto 161 voti favorevoli contro 76. Dal Senato arriverà l’ok per la conversione definitiva in legge, ma di cosa si tratta esattamente?

La Camera ha approvato il Decreto legge Pa 2

Oggi è stata presa una decisione importante a Montecitorio, dove nell’aula della Camera si è votato per il Decreto legge Pa 2, chiamato anche Pa bis.

L’approvazione è arrivata con 161 voti favorevoli e 76 contrari, ora il testo passerà al Senato per diventare definitivamente legge.

La Camera ha confermato la fiducia al governo per questo decreto, dimostrata in prima battuta con 193 voti favorevoli e 99 contrari, con una successiva votazione finale ma l’appuntamento più importante sarà quello finale per il via libera del Senato.

Approvazione
Approvazione – Nanopress.it

Riportiamo anche il fatto che, all’ultimo momento è stato approvato un emendamento in commissione riguardante lo stesso pacchetto. Questo trasferisce all’Associazione italiana per la previdenza complementare, le competenze che fino a questo momento spettavano al Comitato per la promozione e lo sviluppo della previdenza complementare, chiamato “Previdenza Italia”.

Un percorso importante per un provvedimento che interessa la pubblica amministrazione, vediamo quali misure contiene.

Cosa contiene il Decreto legge Pa 2

Il decreto omnibus sulla pubblica amministrazione prevede alcune misure che ora andremo a riassumere in sintesi. La prima che merita attenzione è quella relativa all’allargamento della legge Bossi-Fini del 2002 in materia di immigrazione.

Questa prevedeva espulsioni con accompagnamento alla frontiera, permessi di soggiorno solo se l’individuo aveva un lavoro effettivo, inasprimento delle pene per i trafficanti di esseri umani e utilizzo di navi della Marina Militare per la lotta agli ingressi clandestini nel nostro Paese. Infine, la legge segna anche l’inizio della regolarizzazione delle badanti e delle colf.

Ebbene, con il decreto che in data odierna ha fatto un passo in avanti verso la commutazione in legge, il governo ha deciso che il visto di ingresso nel nostro Paese per motivi lavorativi può essere concesso agli stranieri che in territorio extracomunitario hanno lavorato per almeno 12 mesi in aziende italiane, prendendo come riferimento gli ultimi 4 anni.

La legge Bossi-Fini segnò una svolta per la lotta all’immigrazione clandestina però ha delle regole rigide sugli ingressi legali in Italia e in un articolo specifica che sono consentiti solo per le figure professionali altamente specializzate. Invece l’emendamento di oggi, firmato in primis dal capogruppo Fdi Tommaso Foti, estende la possibilità anche alle figure di livello professionale inferiore.

Tommaso Foti
Tommaso Foti – Nanopress.it

Altre misure del decreto riguardano la vendita della carne di cinghiale, che sarà supervisionata da commissari – tre per la precisione. Ancora, ci saranno meno tasse per piscine e palestre. In questo caso l’emendamento porta la firma del capogruppo Fi Paolo Barelli e parla di esenzione dell’imposta sul valore aggiunto per le strutture sportive.

C’è un capitolo anche per quanto riguarda la vendita di immobili pubblici, infatti presso il Mef è istituita una Cabina di regia per individuare le direttive in materia di valorizzazione e dismissione del patrimonio immobiliare, tranne quello del Ministero della Difesa.

Verranno stanziati più fondi per l’Ispra, ovvero l’Istituto superiore che si occupa della ricerca ambientale, come per Enea che invece promuove lo sviluppo tecnologico, energetico e sostenibile. Per la precisione la dotazione prevista è di 1 miliardo di euro per l’anno in corso e più del doppio per i successivi.

Nel Pa 2, spazio anche per modifiche sulle norme antiracket del 1999, nello specifico aumenta a 48 mesi il periodo di tempo utile entro il quale le vittime di estorsione possono chiedere allo Stato il contribuito previsto da tali normative.

Verranno poi assunti circa 2.000 nuovi funzionari nell’organico del Ministero della Giustizia e come abbiamo detto prima, un emendamento approvato i extremis va a intervenire anche sulla previdenza complementare. Il Comitato per la promozione e lo sviluppo della stessa, diventa Assoprevidenza e il ministero del Lavoro erogherà entro la fine di marzo di ogni anno, le risorse previste per svolgere i compiti del comitato denominato “Previdenza Italia”.

 

Impostazioni privacy