De Falco (5 Stelle) accusato di violenze dalla moglie: ‘Ha picchiato me e la figlia’

De Falco, candidato 5Stelle, con Luigi Di Maio

[didascalia fornitore=”ansa”]De Falco sul palco con Luigi Di Maio alla presentazione della candidatura[/didascalia]

Tegola su Gregorio De Falco, l’ex capitano di fregata noto per la celebre telefonata a Francesco Schettino e candidato al Senato per il M5S. Secondo quanto rivela il Corriere della Sera, De Falco avrebbe usato violenze sulla moglie e una delle due figlie in uno stato di alterazione. In particolare, De Falco avrebbe reagito con violenza durante una lite, picchiando lei e prendendo per i capelli la figlia, neo diciottenne, che si sarebbe allontanata di casa per qualche ora. La donna, secondo il quotidiano, si sarebbe rivolta alla Polizia di Livorno ma non avrebbe sporto una denuncia ufficiale: vista la candidatura alle politiche, il caso però sarebbe già arrivato agli uffici centrali di Roma. La replica di De Falco è arrivata a stretto giro: “Ci stiamo separando ma non sono mai stato violento”.

Nel racconto del Corriere della Sera, la moglie dell’ex capitano di fregata avrebbe detto che il marito avrebbe sempre avuto un carattere “non facile”: i due, sposati da tempo, avrebbero sempre avuto un ottimo rapporto, rovinato di recente da alcune “intemperanze”. Sempre secondo la versione del quotidiano, sarebbero state proprio queste una delle cause del suo trasferimento da incarichi operativi a quelli di ufficio.

Immediata la replica di De Falco che dal suo profilo Facebook parla di “strumentalizzazione mediatica”, spiegando di essere in fase di separazione ma di non essere mai stato violento.

“Le difficoltà di trovare un accordo economico tra le parti e la tensione che ne deriva è il motivo scatenante dell’episodio di un recente alterco. Che comunque affermo e ribadirò sempre con onestà, non mi ha visto attore di violenze”, scrive l’ex capitano.

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Nel frattempo è esplosa la polemica politica. Da un lato c’è Luigi Di Maio che, ospite di Domenica Live, ha chiesto alla moglie di formalizzare la denuncia. “La prima cosa che ho fatto oggi è stata chiamare De Falco: lui ha smentito a me e pubblicamente. La violenza sulle donne è inaccettabile: chiedo quindi alla signora di inoltrare la denuncia in modo che possiamo verificare se c’è stato un caso di aggressione”, ha dichiarato il candidato pentastellato.

Dall’altro c’è Matteo Renzi che è intervenuto sulla vicenda. “Se c’è qualche candidato che mette le mani addosso alla moglie o alla figlia, su quello tutti insieme si dica no. Sulla violenza non si scherza”, dice il segretario del PD. “Non possiamo rischiare di avere i nostri rappresentanti a quel livello lì. La lotta alla violenza contro le donne deve essere patrimonio di tutti”.

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