Covid in Italia: in calo la curva dei contagi

Il Covid in Italia vede registrare ancora dati in calo relativi alla curva del contagio. Sono, infatti, 36.966 i nuovi casi a seguito dei circa 200 mila tamponi effettuati. Il tasso di positività è del 18%. In calo anche i decessi.

Covid: Cala curva epidemica
Istituto Spallanzani campagna vaccini-Nanopress.it

La curva epidemica del Covid in Italia è ancora in calo rispetto ai giorni precedenti. La stessa variante Centaurus, di cui solo poche ore fa si era riscontrato il primo caso anche in Italia, sembra non preoccupare più di tanto.

Dal bollettino quotidiano del Ministero della Salute arrivano, dunque, notizie positive ed incoraggianti rispetto al coronavirus.

Pur essendo, purtroppo, a 172.086 vittime in Italia da quando è iniziata la pandemia, i dati riportati oggi dal Ministero fanno ben sperare. Nonostante, infatti, le nuove varianti e le misure meno restrittive, attutate già da qualche settimana, la situazione resta sotto controllo.

La situazione aggiornata

La variante Centaurus la  BA.2.75 quella che, a causa della sua modifica al ceppo originario, sarebbe potuta essere invisibile ai vaccini non preoccupa. Pur essendo stato riscontrato un caso in Italia, qualche giorno fa, non desta ulteriori preoccupazioni all’interno della comunità scientifica.

E’ proprio lo Spallanzani a pronunciarsi. Dall’Istituto, infatti, si dichiara che non si cono elementi per un allarmismo inutile nei confronti di questa variante. In primis in Italia dove, da quando la variante è comparsa in India per la prima volta nel Maggio scorso, un solo caso è stato riscontrato.

All’inizio questa variante aveva destato non poche preoccupazioni vista la natura della sua mutazione sarebbe potuta risultare invisibile nei confronti dei vaccini ma anche, addirittura, nei confronti di quelli immunizzati a seguito della guarigione.

Covid contagi in calo
Covid nessuna nuova restrizione-Nanopress.it

Ma l’allarme non sembra essere giustificato neanche in altre parti del mondo dove nonostante le preoccupazioni iniziali, la variante  BA.2.75 non si diffonde così rapidamente quanto si temeva all’inizio.

Anche per il virologo Bassetti non c’è motivo di inutili quanto dannosi allarmismi. Il virologo sottolinea che non è il caso di parlare di nuovo di restrizioni ma solo di raccomandazioni. Continuare l’opera di informazione nei confronti di anziani e persone fragili affinché si vaccinino.

Spiegare e raccomandare l’utilizzo della mascherina in quali circostanze e da quali soggetti va utilizzata quale dispositivo di protezione.

Il coro generale è, comunque, quello che la variante Omicron, oggi predominante, sta dando un pò di respiro. E’ una variante che, infatti, sembra aver depotenziato, speriamo del tutto, il virus iniziale. I suoi sintomi e le sue conseguenze sono più lievi i dati continuano a confermarlo in Italia come in tutto il mondo.

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