Questa sera, il ministro della Salute Speranza darà l’ok al cambio di “colore” di alcune Regioni: nella nuova ordinanza, Liguria, Toscana, Umbria, Abruzzo e Basilicata l’11 novembre entreranno in fascia arancione, andandosi ad aggiungere a Puglia e Sicilia. La decisione è stata presa alla luce dei dati forniti dalla Cabina di regia, basati su ben 21 indicatori, che hanno segnalato un peggioramento di queste zone.
Come era stato annunciato, il Dpcm entrato in vigore lo scorso venerdì poteva subire modifiche nel corso dei giorni e infatti così è stato. Il cambio di fascia di alcune zone era prevedibile, ora si continua a monitorare per capire i prossimi provvedimenti da prendere. La permanenza in una determinata fascia durerà minimo 15 giorni, per questo ovviamente non c’è stato ancora alcun “declassamento” di colore.
La Campania per ora rimane gialla, ma non è da escludere che passi direttamente in zona rossa: domani verrà valutata la situazione. Per ora restano rosse solo Lombardia, Piemonte, Calabria e Valle d’Aosta.
Oltre alle norme valide in quella gialla, nella fascia arancione sono in vigore le seguenti restrizioni:
Da mercoledì, l’Alto Adige entrerà in un lockdown pressoché simile a quello della scorsa primavera. La decisione è stata presa poiché risulta che nei 7 ospedali della provincia autonoma di Bolzano, si trovino ricoverati 320 pazienti Covid, e i reparti di medicina generale, malattie infettive e pneumologia sono occupati al 99% (fonte Agenas – Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali).
Il Ministero della Sanità ha dichiarato la Regione rossa, ma l’assessore alla sanità Thomas Widmann, sostenuto dal governatore regionale Arno Kompatscher, ha messo in campo norme ancora più rigide poiché la situazione è prossima al collasso.
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