Comportamento e occhi: come lo sguardo ci condiziona

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Comportamento e occhi sono strettamente collegati. Lo sguardo, infatti, condiziona le nostre azioni quotidiane in diversi modi e tutto accade spesso senza la nostra volontà. Diversi studi scientifici hanno messo in evidenza il collegamento tra gli occhi e il nostro comportamento, svelando spesso delle curiosità interessanti sul nostro cervello. Sapevate che per mangiare in modo più sano potrebbe essere utile posizionare uno specchio vicino alla tavola? Oppure che avere “gli occhi addosso” può favorire un comportamento cooperativo? Vediamo tutti i dettagli.

Il nostro sguardo risveglia la nostra coscienza

Guardarci mentre mangiamo può farci restare in forma. Lo ha scoperto un gruppo di studiosi dell’Università della Florida Centrale. I risultati della ricerca sono stati pubblicati sul Journal of the Association for Consumer Research. E’ stato visto che specchiarsi durante il pasto fa prendere coscienza maggiormente del cibo spazzatura che stiamo mangiando.

185 studenti sono stati invitati a scegliere tra una torta al cioccolato e una macedonia, da mangiare in una stanza con uno specchio e in una senza. Chi ha scelto la torta l’ha giudicata meno gustosa in presenza dello specchio, che aveva, quindi, il “potere” di ricordare ciò che è giusto mangiare per la salute. Chi ha mangiato la macedonia, invece, non ha cambiato idea sul gusto, con o senza lo specchio. I ricercatori hanno spiegato che essere davanti allo specchio ci consente di osservarci in maniera oggettiva, per giudicare il nostro comportamento allo stesso modo in cui giudichiamo quello delle altre persone.

Gli occhi e il controllo sociale

Un altro esperimento molto interessante è quello condotto nel 2010 da alcuni studiosi dell’Università di Newcastle. Questa ricerca ha rivelato che basta uno sguardo che ci fissa per far cambiare in meglio il nostro comportamento. E questo vale anche se lo sguardo è un’immagine su un poster.

L’esperimento è stato condotto monitorando per 32 giorni consecutivi il comportamento di alcune persone in una mensa universitaria. In particolare si sono registrati i comportamenti di chi finiva di mangiare e riponeva il vassoio sporco nel carrello apposito e di chi, invece, lasciava tutto sul tavolo.

A giorni alterni nella mensa i ricercatori hanno affisso all’altezza degli occhi dei commensali dei poster con volti o con immagini di fiori. Alla fine è stato notato che, quando c’erano dei manifesti con immagini di sguardi, il numero delle persone che puliva il tavolo della mensa risultava del doppio rispetto a quando erano presenti poster raffiguranti dei fiori. Questo studio, quindi, ha confermato l’ipotesi che le immagini degli occhi favoriscono l’idea del controllo sociale e quindi inducono le persone a mettere in atto un comportamento cooperativo.

Lo sguardo e la generosità

Il potere degli occhi in un’immagine è stato rilevato anche in occasione di altri studi, come quello condotto all’interno di un supermercato svedese nel 2011. In Svezia esistono delle macchine per il riciclo di lattine e bottiglie nei centri commerciali e di solito accanto a queste sono presenti delle scatole per lasciare una donazione in favore di organizzazioni di solidarietà.

Gli studiosi hanno posizionato per 12 giorni consecutivi delle immagini di occhi umani sulle macchine di 38 supermercati. Alla fine è emerso un aumento del 30% delle donazioni nelle giornate in cui il numero di persone nel supermercato era minore.

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