Come ristrutturare casa senza Superbonus, ecco i bonus ancora disponibili

Dopo il ridimensionamento del Superbonus 110% e il blocco alla cessione dei crediti ed allo sconto in fattura, scopriamo quali sono i bonus e le agevolazioni fiscali ancora disponibili per ristrutturare la propria casa.

superbonus 110%
superbonus 110% – Nanopress.it

Il Superbonus è oramai un mero ricordo e la stagione autunnale potrebbe portare ulteriori mutamenti alle agevolazioni fiscali legate al settore edile. Il Superbonus rimarrà valido fino alla fine del corrente anno. A partire dal prossimo anno, l’agevolazione fiscale sarà riconosciuta, ma le percentuali saranno ridotte al 70% e, successivamente, al 65% a partire dall’anno 2025. La riduzione delle percentuali di detrazione fiscale concerne gli interventi eseguite sulle parti in comune all’interno dei condomini e quelli eseguiti all’interno degli immobili con un unico proprietario. Salvo rettifiche legislative, il Superbonus tramonterà. Conseguentemente ai paletti posti dalla normativa vigente, molti intermediari creditizi rifiutano di ricevere la cessione dei crediti e molte imprese non accettano più alcuno sconto in fattura. Essendo una misura giunta oramai al capolinea quali sono gli sconti e le agevolazioni fiscali che possono essere richieste dai contribuenti italiani in alternativa al Superbonus? Facciamo chiarezza.

A che punto siamo con il Superbonus 110%?

Il 110% spetta a tutti i condomini che hanno autorizzato gli interventi approvati con la delibera prima del 25 novembre dello scorso anno. La comunicazione di inizio lavori deve essere stata presentata entro la fine dell’anno scorso. Entro la fine del corrente anno 2023, il Superbonus deve trovare applicazione anche ad unità unifamiliari e a villette, a patto che almeno il 30% dei lavori sia stato eseguito entro il 30 settembre dello scorso anno.

Superbonus al 90%

Oltre al 110% che resiste in determinati casi, il Superbonus al 90% spetta per le spese che sono state sostenute nel corso dell’anno 2023, a condizione che il contribuente sia proprietario o titolare di un diritto di godimento. Inoltre, l’immobile deve essere adibito ad abitazione principale e il contribuente deve avere un Isee inferiore ai 15mila euro.

In quali casi spetta il Superbonus al 50%?

Il Superbonus 50% viene applicato a tutte le spese sostenute per i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria. Lo sconto si applica fino ad una soglia di 96.000 euro. Questo bonus spetta nel caso di sostituzione di infissi esterni e del tetto.

È ancora usufruibile il Sismabonus?

Fino alla fine del prossimo anno sono previsti sconti fiscali per chi desidera ridurre il rischio sismico del bene immobiliare. La detrazione fiscale varia tra i 50 e gli 85 punti percentuali, a seconda della tipologia di interventi da eseguire.

In quali casi è possibile ricorrere all’Ecobonus?

La finalità dell’Ecobonus è quella di migliorare la classe energetica degli edifici. La detrazione fiscale applicata varia dai 50 punti percentuali ai 65 punti percentuali, a seconda dell’intervento. Fino alla fine del prossimo anno è possibile scontare interventi come la sostituzione dei pavimenti, la coibentazione, la modifica degli impianti di climatizzazione invernale e l’installazione del fotovoltaico. L’Ecobonus scenderà a 36 punti percentuali su un tetto di spesa di 48.000 euro e l’agevolazione spetterà a tutti i contribuenti con reddito basso.

Bonus barriere architettoniche

Fino al 2025 sarà possibile beneficiare del bonus barriere architettoniche al 75% delle spese sostenute per eliminare gli ostacoli alla mobilità.

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ristrutturare casa bonus – Nanopress.it

Bonus mobili

In presenza dei lavori di ristrutturazione edile scatta il bonus mobili, che prevede una detrazione Irpef pari al 50% da richiedere in sede di dichiarazione reddituale. Questo bonus si applica su una soglia di spesa pari a 8mil euro e si ripartisce in 10 quote di pari importo. Il bonus mobili scenderà a 5mila euro nel 2024.

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