Clima anomalo: perché freddo e caldo record sono collegati

L’anno che si sta concludendo è stato caratterizzato dal clima anomalo sia in estate che in inverno.

Illustrazione jet-stream
Illustrazione jet-stream – Nanopress.it

La prima è stata afosa e ha portato siccità in gran parte del Paese, il periodo invernale invece è particolarmente mite, ma secondo gli esperti c’è un collegamento, si chiama jet-stream.

Clima anomalo

Il clima sembra quasi impazzito perché in questa stagione che dovrebbe essere particolarmente rigida, stiamo vivendo temperature miti, mentre l’estate è stata dominata da temperature torride e una preoccupante siccità che ha fatto scattare l’allarme in più regioni, con piani di emergenza attuati dalle amministrazioni per razionare.

Ci sono anche stati fenomeni disastrosi come scioglimenti di ghiacciai, tristemente famoso quello della Marmolada, frane e alluvioni.

Negli ultimi giorni del 2022 la situazione non cambia nemmeno in Europa, se guardiamo a più ampio spettro infatti anche altri Paesi oltre l’Italia hanno subito temperature particolari e condizioni climatiche strane.

Stati Uniti e Giappone hanno affrontato ondate di gelo molto intense. Gli esperti parlano meteo estremo estivo e invernale collegato, come conseguenza del jet-stream, ma cosa significa?

Il jet-stream

È un fine anno segnato da caldo e freddo record e anche se l’anomalia nel meteo è iniziata già in estate, adesso si sta facendo particolarmente grave.

Abbiamo da una parte una temperatura mite e temperature primaverili, dall’altra ondate di gelo artico che hanno causato decine di morti. I meteorologi puntano il dito verso il cambiamento climatico.

Il 2022 passerà alla storia come l’anno più caldo di sempre in Italia. Il climatologo Bernardo Gozzini ha spiegato la tendenza dei primi 11 mesi dell’anno, già evidenziata dall’Istituto per le Scienze dell’atmosfera e del clima del Cnr.

Bernardo Gozzini
Bernardo Gozzini – Nanopress.it

Sembra che questo particolare primato sia la conseguenza del jet-stream, la naturale circolazione dell’aria ad andamento sinuoso che a 10 chilometri di altitudine attraversa il globo e influenza il posizionamento della pressione, sia quella alta che bassa.

In particolare, Gozzini ha dichiarato:

“il jet-stream è stato influenzato dai cambiamenti climatici, determinando temperature gelide come nel caso degli stati uniti, a causa dell’aria fredda che si trova a quella latitudine. al contrario, nel bacino del mediterraneo ci sono valori termici miti per il richiamo di aria africana”.

Il record che riguarda le temperature del 2022 si riferisce al periodo che parte dal 1800, ovvero quando sono iniziate le rilevazioni meteorologiche.

L’anno più caldo a livello mondiale è stato il 2016, invece per le minime l’anno record è stato il 2018, quello che sta per concludersi però non passa di certo inosservato.

In Italia, dopo un Natale mite, si avrà un Capodanno ancora con temperature primaverili, di circa 6 gradi sopra la media stagionale e localmente anche di più, senza previsioni di pioggia.

Come ha spiegato Gozzini, il jet-stream divide sostanzialmente il globo in due dal punto di vista termico, influenzato come dicevamo prima, dal cambiamento climatico in atto.

La curva di questo fenomeno effettua un movimento che porta alla localizzazione dei centri di alta e bassa pressione, determinando il clima a livello locale.

Il collega Giulio Betti aggiunge:

“l’italia e l’europa sono le zone più esposte a cambiamenti climatici estremi e siamo vicini a zone favorevoli a grani ondate di calore. per tale motivo si sono verificati eventi estremi che solitamente si concentrano negli stati dell’america del nord”.

 

 

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