Claudio Santamaria: ‘Io strumentalizzato da Virginia Raggi’

Claudio Santamaria si pente di aver appoggiato la candidatura di Virginia Raggi a sindaco. L’attore, nel 2016, aveva dato il suo sostegno e supporto alla grillina e in generale al Movimento Cinque stelle. L’artista è a un punto di svolta e ha deciso anche di cambiare città e trasferirsi da Roma a Milano.

Intervistato dal Corriere della Sera, Claudio Santamaria parla della sua esposizione politica ma anche del legame con Francesca Barra. La giornalista e l’attore si sono sposati lo scorso luglio. La coppia si è scambiata le promesse e giurata amore eterno a Policoro.

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Claudio Santamaria pentito di aver supportato Virginia Raggi

‘Non salirei più sul palco per sostenere Virginia Raggi. Sono stato strumentalizzato’, ha dichiarato con convinzione Claudio Santamaria.

L’attore era salito sul palco del Movimento Cinque Stelle due anni fa, a Piazza del Popolo, in occasione della chiusura della campagna elettorale dell’attuale sindaco di Roma.

Santamaria dunque prende le distanza dalla Raggi e dal movimento fondato da Beppe Grillo. ‘Visto l’andazzo generale non lo rifarei. Non mi piace quando mi etichettano come grillino. Io ho creduto in un sogno, ho sperato in un progetto. In generale mi sono pentito di essermi esposto politicamente’, ha aggiunto l’attore.

Il protagonista di ‘Lo chiamavano Jeeg Robot’ sostiene di essere ‘creativamente a un punto di svolta’ e ha deciso di lasciare la Capitale per trasferirsi.

‘Roma resta una delle città più belle del mondo, se non la più bella. Ma è come se ci fosse questa grande bellezza dormiente che non sento vicino a quello che voglio fare’, ha ammesso.

La scelta è caduta su Milano e l’attore ha spiegato il perché: ‘La trovo una città dinamica, piena di energia non aggressiva, non pesante, creativamente stimolante. C’è un’atmosfera europea che mi piace molto, mi fa sentire connesso al resto del mondo’.

L’attore e la moglie stanno esplorando il capoluogo lombardo su due ruote apprezzandone la bellezza. ‘Io e Francesca la stiamo riscoprendo in bicicletta, vedo cose architettonicamente bellissime. Una volta siamo sbucati sulla Biblioteca degli alberi. Un’altra abbiamo visto i fenicotteri in un cortile’, ha raccontato.

Nei programmi futuri dell’attore, un libro che sta scrivendo insieme alla moglie e che sarà anche il soggetto del suo prossimo film una pellicola che però non lo vedrà impegnato come regista. ‘Per quello non mi sento pronto. Forse comparirò in una scena, come Hitchcock’, ha ammesso.

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