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Il cantante Claudio Baglioni ricorda la madre scomparsa nel terzo anniversario del lutto e lo fa con una tenera dedica diffusa sul suo profilo ufficiale di Facebook. A tre anni dalla traziante separazione, il dolore non si è minimamente affievolito, come dimostrano le tristi ma premurose parole che il musicista condivide con i fan e con il mondo: ‘Per quei nove mesi fummo noi due da soli. Gli altri poterono giusto farsi un’idea‘. Il sostegno e l’empatia arrivano immediatamente, insieme alle molte condivisioni del post, ennesima dimostrazione di un legame indissolubile che sfida persino la morte.
Da personaggio pubblico qual’è, Claudio Baglioni ricorda la madre scomparsa tramite Facebook, ma i toni scelti potrebbero benissimo adattarsi a una delle sue migliori canzoni d’amore. Quello per Silvia Saleppico è stato, infatti, un amore sconfinato, più forte di qualsiasi altro sentimento e scaturito da 62 anni di costante dedizione reciproca. Da figlio unico, Baglioni ha vissuto con intensità incredibile il rapporto con i genitori, anche dopo aver assaggiato il successo, memore di tutti i sacrifici e la fiducia sempre ricevuti sia dal padre che dalla madre, venuta a mancare il 15 febbraio 2013. La maestria di Claudio sta nel trasfromare la propria sofferenza in una costante universale, con l’arma che da sempre ha reso celebre la sua arte, ovvero la poesia della vita quotidiana. Per ogni essere umano ci sono due date fondamentali che cambiano radicalmente la sua vita, legata a doppio filo alla figura della madre: ‘Il primo giorno di vita di te che ti stacchi da lei per viver la tua. L’ultimo giorno di vita di lei che si stacca da te per viverne un’altra‘.
Claudio Baglioni nasce a Roma il 16 maggio 1951, dall’unione tra l’ex contadino poi carabiniere Riccardo e la sarta Silvia Saleppico. La famiglia del futuro pilastro della musica italiana non naviga nell’oro, ma, sin dai suoi primi passi nell’ambiente, sostiene il figlio con l’entusiasmo e la costanza tipica dell’amore incondizionato. Nel 1964, Claudio partecipa al suo primo concorso canoro, organizzato a Centocelle, quartiere romano dove trascorre l’intera adolescenza. Arriva così la prima vittoria, la prima conferma dello smisurato talento del giovane Baglioni, che inizia così la sua scalata all’Olimpo, portando al suo fianco la madre come il più prezioso dei portafortuna.
Da quel giorno del 1964, sono state moltissime le occasioni in cui Silvia ha seguito il figlio Claudio in giro per l’Italia con i suoi concerti. Orgogliosa come solo una madre può essere e ancora oggi ricordata come un fondamentale tassello dell’esistenza di un consacrato artista.
