Cimon, il nuovo assistente digitale della Stazione Spaziale Internazionale

Cimon

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Trasportato dal razzo cargo Space X, è arrivato nella capsula Dragon sulla Iss Cimon, il nuovo assistente digitale di Ibm per gli astronauti in orbita sulla Stazione Spaziale Internazionale a 408 chilometri dalla Terra. Si tratta del primo ‘compagno interattivo mobile’ dotato di intelligenza artificiale, animata dalle peculiarità di Ibm Watson, che ha lo scopo di rendere più efficace la collaborazione uomo-macchina anche nel cosmo.

Cimon vede la luce poco meno di due anni fa, quando l’Agenzia spaziale tedesca affida ad Airbus la progettazione di un’assistente digitale da affiancare all’equipaggio nel corso di esperimenti scientifici e negli aspetti di vita quotidiana, come la conversazione e il gioco.

IBM mette allora a disposizione un team di esperti in AI guidati dal giovane Matthias Biniok creando Cimon specializzandolo con diverse funzioni tra le tante disponibili con Watson: speech to text, text to speech e riconoscimento visivo.

Poi Sophie Richter-Mendau e Nina Fischer si sono occupate di ”dare” una personalità, un’intelligenza dotata di senso dell’humor e un linguaggio adatto al luogo di impiego e alla conversazione con gli astronauti.

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Felicità, tristezza, paura, solitudine sono aspetti che Cimon ha imparato per ‘indovinare’ lo stato d’animo degli interlocutori e per poter rispondere in modo appropriato in ogni condizione.

Il risultato, straordinario, “è oggi sotto gli occhi di tutti. È quello di uno strumento al servizio dell’uomo che incarna l’eredità a lungo sognata dai cultori della fantascienza e dai pionieri dell’intelligenza artificiale. Ora Cimon seguirà la missione Horizon, comandata dell’astronauta tedesco Alexander Gerst, ma poi resterà sulla ISS anche alla fine di questa missione.

In collaborazione con AdnKronos

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