Chi è Mauro Floriani, il marito di Alessandra Mussolini

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Finito nella bufera per lo scandalo delle baby squillo ai Parioli, Mauro Floriani è noto soprattutto per essere il marito di Alessandra Mussolini, oggi senatrice nelle fila di Forza Italia. Ex capitano delle Fiamme Gialle, soprannominato “capitano Mussolini”, Floriani è oggi un manager di Ferrovie dello Stato, ai vertici della società che si occupa del patrimonio immobiliare, ex Metropolis e oggi Ferservizi. La coppia ha attraversato indenne anche un altro periodo piuttosto convulso, quando Floriani passò da capitano della Finanza a manager, venendo assunto dalla stessa persona su cui stava indagando.

La vicenda in cui ora è coinvolto sembrava aver messo a serio rischio il loro legame che dura da 25 anni: in un primo momento la Mussolini lo aveva cacciato di casa, ma qualche giorno dopo i due sono stati fotografati sorridenti, mano nella mano, mentre si recavano a messa.

Mauro Floriani e Alessandra Mussolini si sono sposati a Predappio, luogo di nascita di Benito Mussolini, il dittatore dell’epoca fascista e nonno della senatrice, il 28 ottobre 1989, giorno dell’anniversario della marcia su Roma: una scelta del luogo e della data non certo casuale per la nipote del Duce che allora parlò di “semplice coincidenza”.

Floriani all’epoca è capitano della Guardia di Finanza e collabora con Antonio Di Pietro in uno dei processi dell’allora pm su Tangentopoli, il processo Enimont. Nel 1996 arriva il passaggio dalle Fiamme Gialle a manager: Floriani entra nella società Metropolis Spa come responsabile amministrativo.

Scoppiano molte polemiche: Lorenzo Necci, ancora oggi a capo della società, era allora presidente di Enimont quando Floriani indagava sulla maxitangente del colosso chimico; inoltre, suo diretto superiore diventa Mario Alberto Zamorani, tra i protagonisti di Tangentopoli, da poco passato a Metropolis. La Mussolini, che aveva intrapreso la carriera politica, difese la scelta del marito: era nata la prima figlia (la coppia ne ha tre, Clarissa, Romano e Caterina), e avevano colto l’occasione di sistemarsi.

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