Chi è Angelino Alfano, ministro degli Esteri del governo Gentiloni

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Il nuovo ministro degli Esteri del Governo Gentiloni è Angelino Alfano, leader del Nuovo Centrodestra. Alfano è già stato ministro dell’Interno sotto i governi Letta e Renzi, ruolo che ha ereditato da Annamaria Cancellieri, ministro dell’Interno all’epoca del Governo di Mario Monti.
La rilevanza politica di Alfano si deve al suo sodalizio con Silvio Berlusconi, che per un certo periodo di tempo lo considerò suo delfino e lo nominò segretario del Popolo delle Libertà.

A fine 2013 Alfano ‘tradì’, politicamente parlando, il suo pigmalione per dare vita al Nuovo Centrodestra: un partito di delusi del Popolo della Libertà contrari allo scioglimento di Forza Italia, portatori di valori moderati ma al tempo stesso favorevoli al dialogo col centrosinistra: il governo Letta si resse anche grazie a questa alleanza strategica, per non parlare del Governo Renzi.

Angelino Alfano è nato ad Agrigento, dove ha frequentato il liceo scientifico. Dopo la scuola il trasferimento a Milano per frequentare la facoltà di Giurisprudenza dell’Università Cattolica del Sacro Cuore che gli servì poi per svolgere la professione di avvocato.

Alfano ha militato in tre partiti:
– la Democrazia Cristiana, nella quale è stato anche segretario Provinciale del Movimento Giovanile di Agrigento
– Forza Italia, nella quale è transitato nel 1994 allo scioglimento della DC
– Nuovo Centrodestra, da lui fondato nel 2013 all’epoca della fine dell’esperienza in Forza Italia

Critiche ad Angelino Alfano ministro dell’Interno

L’operato di Alfano come ministro dell’Interno ha suscitato le critiche dei partiti di destra, Lega Nord e Fratelli d’Italia in primis. Ad Alfano sono state contestate scarse capacità nel riuscire a rendere sicure le città italiane e il fatto di avere introdotto con troppo ritardo un programma adeguato di identificazione dei migranti. Due i punti più contestati al riguardo: il fatto che i barconi dei migranti venissero recuperati in alto mare direttamente dalle imbarcazioni delle forze dell’ordine italiane, e il fatto che nei centri di prima accoglienza l’identificazione dei migranti avvenisse in seguito a procedure lunghe e farraginose.
Per quanto riguarda la politica di espulsioni di Alfano ministro degli Interni, essa consisteva essenzialmente nel consegnare un foglio di via (cioè un decreto di espulsione) al migrante privo di requisiti per restare sul foglio italiano. Foglio che nella stragrande maggioranza dei casi veniva ignorato dal destinatario.

[tabler] I MINISTRI | DEL GOVERNO | DI PAOLO GENTILONI
Esteri: Alfano | Interno: Minniti | Lavoro: Poletti
Economia: Padoan | Difesa: Pinotti | Giustizia: Orlando
Cultura: Franceschini | Salute: Lorenzin | Istruzione: Fedeli
Sviluppo Economico: Calenda | Agricoltura: Martina | Trasporti: Delrio
Ambiente: Galletti | Rapp. col Parlamento: Finocchiaro | Affari regionali: Costa
Semplificazione: Madia | Mezzogiorno: De Vincenti | Sport: Lotti
Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio: Boschi | |
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