Champions League, dove vedere le partite di Inter, Napoli, Milan e Juventus in tv e streaming

Per qualcuno, come l’Inter e il Napoli, l’ultimo turno della fase a gironi della Champions League non sarà altro che una passerella: i nerazzurri, infatti, sono già passati come secondi del gruppo C e anche la partita di oggi contro il Bayern Monaco non cambierà le carte in tavola; ai partenopei, invece, basterà non perdere con più di due gol di scarto ad Anfield, con il Liverpool, per assicurarsi il primo posto nel girone A. Poi c’è la Juventus sì, che ospiterà il Psg all’Allianz Stadium, con la certezza di essere già fuori dalla coppa dalle grandi orecchie.

Milan
Ante Rebic, Olivier Giroud, Sandro Tonali e Theo Hernandez – Nanopress.it

Certezza che non ha il Milan: contro il Salisburgo, a San Siro, i rossoneri si giocano il match point della permanenza nell’Europa che conta. Dalla loro avranno il pubblico, sicuramente, e il vantaggio al momento di un punto in più nella classifica del girone E: in pratica, quindi, gli uomini di Stefano Pioli hanno a disposizione due risultati su due per arrivare alle spalle del Chelsea. Ecco tutto il programma della sesta giornata di Champions League e dove vederla in tv e diretta streaming.

Champions League: iniziano Napoli e Inter, ma i riflettori sono tutti puntati su San Siro e su Milan-Salisburgo

A meno di 24 ore dal triplice fischio di Monza-Bologna, è già tempo di Champions League. A scendere in campo per prima, Napoli e Inter già ampiamente qualificate alla fase a eliminazione diretta. Nonostante, questo, rimangono comunque piuttosto affascinanti gli incroci delle due italiane.

I partenopei, che sono diventati una macchina da gol infallibile, saranno ospiti del Liverpool di Jurgen Klopp ad Anfield per blindare il primo posto nel girone. I Reds non sono al massimo della forma, per lo meno: la squadra di quest’anno, infatti, non è proprio quella degli anni passati, sono noni in Premier League e nella prima partita di Champions League contro gli uomini di Luciano Spalletti sono usciti dal Diego Armando Maradona con quattro gol subiti e solo due fatti.

Anguissa Di Lorenzo
Zambo Anguissa e Giovanni Di Lorenzo – Nanopress.it

Alla luce di questo, per riuscire nell’impresa di rimanere lì su il Napoli dovrebbe vincere certamente, pareggiare o anche perdere con meno di due gol di scarto. Quanto alle ultime due squadre del girone A, all’Ajax basterà non perdere in casa contro i Rangers più di 5-0 per arrivare in Europa League. Sarà veramente difficile, però, che gli scozzesi arrivino a fare un pokerissimo considerato che in cinque partite hanno segnato un solo gol e ne hanno subito, per contro, 19. Mai dire mai, comunque.

Quanto al girone dei ragazzi di Simone Inzaghi, che si presenteranno a Monaco di Baviera senza Romelu Lukaku (e non è quasi una novità, se non per il fatto che aveva recuperato dall’infortunio muscolare e che aveva anche contribuito a fare la voce grossa contro il Viktoria Plzen poco più di una settimana fa) e Edin Dzeko, c’è ben poco da dire, nel senso che i giochi sono già fatti.

Il Bayern Monaco è primo e rimarrà tale anche se dovesse perdere contro l’Inter perché è a 15 punti, contro i 10 dei nerazzurri, il Barcellona, invece, retrocederà per il secondo anno di fila nell’Europa che conta meno anche se dovesse segnare venti gol ai cechi, che in un gruppo di ferro hanno segnato tre gol, incassandone (già) venti. Sfortunati è decisamente un eufemismo.

Poi sarà il turno della Juventus e del Milan, alle 21 di mercoledì contro il Paris Saint-Germain e il Salisburgo. Partiamo dai bianconeri, che è più semplice. La scorsa settimana, con un turno di anticipo, gli uomini di Massimiliano Allegri hanno assaporato per la prima volta dopo anni cosa significhi non qualificarsi agli ottavi di finale. Con una sola vittoria in cinque partite, infatti, al momento si giocano la terza posizione con il Maccabi Haifa, mentre a contendersi la prima posizione dell’ultimo girone, quello H, non certamente il più ostico, ci saranno i parigini, appunto, e il Benfica.

A causa della differenza reti, e non degli scontri diretti, i primi sono i francesi, che hanno subito solo sei reti e ne hanno fatto 14, contro i “soli” dieci che hanno fatto i portoghesi. La Juventus, invece, che ne ha fatti otto e ne ha preso undici parte più avanti degli israeliani. Tutti devono vincere, insomma, con tanti gol di scarto, o perdere evitando le goleade per ottenere quello che vogliono. Difficilmente, però, gli equilibri cambieranno, a meno di miracoli e abbiamo visto che, almeno con la Vecchia Signora, non hanno funzionato.

Ed ecco i campioni d’Italia. Con 7 punti conquistati contro i 6 del Salisburgo, si giocheranno l’ultima fiches per la permanenza in Champions League – con due risultati utili su tre – proprio contro gli austriaci, con cui all’andata era finita in pareggio, e in casa loro. Il momento non è dei più magici, è vero: domenica, infatti, hanno perso contro il Torino e sono a sei lunghezze dal Napoli capolista.

Comunque questa non è la Serie A, questa è una gara da dentro fuori che non si possono permettere di sbagliare. Certo, se malauguratamente dovesse capitare, ci sarebbe comunque l’Europa League considerato che si ha il vantaggio di aver vinto gli scontri con la Dinamo Zagabria, che vincesse contro il Chelsea, già ampiamente qualificato alla fase a eliminazione diretta, agguanterebbe, appunto, il Milan.

Per quanto riguarda gli altri gironi, in quello B si è vista l’eliminazione dell’Atletico Madrid, e quindi il passaggio del turno per Club Brugge e Porto, da definire ci sono solo le posizione, con i Colchoneros di Diego Pablo Simeone che potrebbero anche finire nel dimenticatoio se il Bayer Leverkusen vincesse contro gli olandesi e loro non vincessero contro la squadra di Sergio Conceiçao.

Nel gruppo D, poi, la situazione è molto precaria: il Tottenham di Antonio Conte è primo davanti a tutti, ma rispetto all’ultima posizione del Marsiglia di Igor Tudor ha solo due punti in più, e saranno proprio loro a sfidarsi. Chiaro se dovessero vincere i londinesi saranno loro ad andare agli ottavi e viceversa, con un pareggio, invece, sarebbero sempre gli Spurs a qualificarsi, a prescindere dal risultato di Sporting ed Eintracht Francoforte, in cui tutti devono vincere.

Con il Real Madrid, poi, bello qualificato (e a soli dieci punti), il resto della posta del girone F sarà una sfida a due tra Lipsia e Shakhtar Donetsk: chi vince è dentro. Nel gruppo G i giochi sono fatti: Manchester City primo, Borussia Dortmund secondo e Siviglia nella sua carissima Europa cadetta, per provare a vincerla, ancora.

Champions League, dove vedere le partite in tv e diretta streaming

Dove si potranno vedere tutte le partite, però? Iniziamo dalle italiane, ovviamente. In chiaro su Canale 5 ci si potrà gustare la sfida tra Bayern Monaco e Inter, mentre l’esclusiva Amazon Prime Video dell’ultimo turno della fase a gironi di Champions League sarà la partita tra Milan e Salisburgo. Tutte le altre, a cominciare da Liverpool-Napoli e finendo con Juventus-Paris Saint-Germain, compresa anche la partita dei nerazzurri, si vedranno su Sky, e quindi anche sulla diretta gol al canale 251, e poi in streaming su Sky Go, Now TV e Mediaset Infinity +.

Quanto ai canali dedicati, la gara di Anfield si vedrà su Sky Sport 4K, mentre quella tra Ajax e Rangers su Sky. Le due sfide del gruppo B, entrambe alle 18:45, saranno disponibili su Sky Sport Football (Bayer Leverkusen-Club Brugge) e Sky Sport Uno (Porto-Atletico Madrid). Anche l’Inter sarà visibile su Sky Sport Football, e Viktoria Plzen-Barcellona su Sky. A concludere la serata di martedì: Marsiglia-Tottenham sarà trasmessa da Sky Sport Calcio e Sporting-Francoforte su Sky.

Chelsea-Dinamo Zagabria, di mercoledì alle 21, si vedrà su Sky Sport Calcio, mentre le due partite delle 18:45 tra Real Madrid e Celtic e tra Shakhtar Donetsk e Lipsia si vedranno rispettivamente su Sky Sport Uno e su Sky Sport Football. Copenhagen-Borussia Dortmund sarà trasmessa su Sky esattamente come City-Siviglia. Infine, Maccabi Haifa-Benfica sarà visibile su Sky Sport Football.

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