Carlo Azeglio Ciampi, salute a rischio ma l’intervento è riuscito senza complicazioni

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Le condizioni di salute di Carlo Azeglio Ciampi sono peggiorate. E’ stato deciso di sottoporre l’ex presidente della Repubblica, ricoverato d’urgenza all’Ospedale di Bolzano per essere sottoposto ad alcuni accertamenti, a un intervento chirurgico per eliminare l’appendicite. Il presidente emerito si trovava, venerdì, in vacanza a Siusi (provincia di Bolzano), quando ha avuto un malore ed è stato trasportato con un elicottero della Protezione civile. Umberto Tait, direttore del Comprensorio sanitario di Bolzano, pur mantenendo il massimo riserbo ha parlato di malessere “compatibile con un quadro di ipotensione arteriosa“. L’intervento di appendicectomia è stato effettuato dal primario della chirurgia generale, dottor Federico Martin, e dalla sua Equipe. L’operazione è durata circa un’ora ed è stata senza complicazioni. Le condizioni sono stabili e la prognosi resta riservata. “Al termine dell’intervento il paziente è tornato in terapia intensiva in condizioni stabili”, hanno concluso i medici.

Ciampi è arrivato in ospedale ed è stato messo in rianimazione per una sospetta un’embolia polmonare. “Anche in considerazione dell’età del Presidente si è ritenuto opportuno trattenerlo in osservazione per monitorare strettamente le sue condizioni cliniche“, aveva detto Tait al momento del ricovero.

Chi è Carlo Azeglio Ciampi

Carlo Azeglio Ciampi nasce a Livorno il 9 dicembre 1920. Si laurea in lettere alla Scuola Normale di Pisa nel 1941 e in giurisprudenza all’Università di Pisa nel 1946. In questo stesso anno viene assunto alla Banca d’Italia. Segretario generale della Banca nel 1973, vice direttore generale nel 1976, direttore generale nel 1978, un anno dopo, e fino al 1993, è Governatore e Presidente dell’Ufficio Italiano dei Cambi. Dall’aprile 1993 al maggio 1994 è Presidente del Consiglio dei ministri. Durante la XIII legislatura è stato Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica, nel governo Prodi e nel governo D’Alema. Ha ricoperto numerosi incarichi internazionali, tra cui quelli di: Presidente del Comitato dei governatori della Comunità europea e del Fondo europeo di cooperazione monetaria (nel 1982 e nel 1987); Vice presidente della Banca dei regolamenti internazionali (1994-1996); presidente del Gruppo Consultivo per la competitività in seno alla Commissione europea (1995-1996); Presidente del comitato interinale del Fondo Monetario Internazionale (dall’ottobre 1998 al maggio 1999). Con una sola votazione, il 13 maggio del 1999 è eletto decimo Presidente della Repubblica Italiana. A maggio del 2006, al termine del suo mandato, quale Presidente Emerito della Repubblica Italiana, ha assunto la carica di Senatore a vita.

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