Caos alla Camera sulla patrimoniale: prima il via libera all’odg, poi il blocco del governo

Passa alla Camera il testo di Fratoianni che prevede una tassa sui patrimoni, poi Palazzo Chigi blocca tutto: “Non ci sarà seguito”.

Roma, Camera dei deputati
Roma, Camera dei deputati 3 agosto 2023 – Nanopress.it

Un vero pasticcio quello di oggi alla Camera, che ha approvato un testo di Fratoianni e Sinistra Italiana che prevedeva una tassa patrimoniale per i redditi superiori a 500mila euro. Dopo il via libera dell’odg arrivato senza votazioni però, dato dalla sottosegretaria all’Istruzione Paola Frassinetti (FdI), il governo ci ha tenuto a precisare che la questione non avrà un seguito. La proposta non è stata votata, ma insorge Italia Viva che si era detta pronta a bocciarla: “Così si divide il Paese”.

Patrimoniale, prima il sì della Camera poi il dietrofront: cosa è successo

Nella giornata di oggi è stato approvato l’ordine del giorno di Nicola Fratoianni che prevedeva una tassa patrimoniale sopra i 500mila euro mirata a combattere la dispersione scolastica. Un testo proposto da Sinistra Italiana che è riuscita a fare passare in Aula la proposta grazie al parere favorevole dell’esecutivo arrivato senza votazione. Ma Palazzo Chigi ha poi deciso che il governo ha valutato la proposta e deciso velocemente di non darle seguito.

Una frittata cotta e servita in mattinata dall’Aula di Montecitorio, dove la proposta di legge sull’introduzione delle competenze non cognitive nelle scuole di Nicola Fratoianni è stata approvata dalla Camera senza votazioni. Nel testo si fa cenno però a una tassa per finanziare le azioni con il governo che si sarebbe dovuto impegnare all’introduzione della cosiddetta Next Generation Tax, per andare in sostegno al contrasto della dispersione scolastica.

Ad essere tassati sarebbero stati come già accennato i patrimoni delle persone superiori a 500mila euro, tenendo in considerazione le proprietà immobiliari su valutazione catastale, gli investimenti, le giacenze bancarie, i beni di lusso.

Una proposta che avrebbe generato 10miliardi di euro da consegnare alla lotta alla dispersione scolastica, recita il testo. Il governo di centrodestra, da sempre contrario a una patrimoniale – fin dai tempi di Silvio Berlusconi – aveva in mattinata dato clamorosamente dato l’ok per voce di Paola Frassinetti di Fratelli d’Italia, con una riformulazione sul testo che per adottare la tassa faceva cenno all’inserimento dal prossimo provvedimento utile. La riformulazione è passata senza votazioni, ma Palazzo Chigi ha fatto sapere che non ci sarà seguito alla proposta, dopo la gaffe.

Il chiarimento del governo: “Non avrà seguito”

Ma immediatamente è arrivato il blocco da parte di Palazzo Chigi. A rimediare, fonti governative, sulla proposta di Fratoianni una veloce valutazione che avrebbe bloccato dunque il testo.

Nicola Fratoianni alla Camera
Nicola Fratoianni alla Camera – Nanopress.it

Lo rende noto nel pomeriggio una fonte di Palazzo Chigi che sottolinea come Giorgia Meloni dopo una colazione con i ministri e vicepremier Salvini e Tajani avrebbe preso l’occasione per ribadire un punto fondamentale: la collaborazione e la comunicazione tra Parlamento e Governo deve crescere. Anche per evitare figure di questo tipo, probabilmente.

Non sono mancate infatti le polemiche. Soprattutto Italia Viva, con Luigi Marattin che su Twitter (o X) prende la palla al balzo: “Eravamo pronti a dire di no, ma così il Governo Meloni-Fratoianni ha deciso di accogliere il testo senza metterlo ai voti” scherza il deputato. Intervenuta sulla vicenda anche Elena Bonetti che parla addirittura di tradimento con l’inserimento eventuale di una tassa patrimoniale che andrebbe “sulle spalle famiglie del nostro Paese”.

La domanda comunque è legittima, dell’ex ministra: “Come avete potuto proprio voi accogliere un ordine del giorno che introduce la tassa patrimoniale? Di nuovo create lo scontro in questo Paese. I giovani contro gli anziani, i ricchi contro i poveri“.

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