Buono fruttifero postale, oggi questo vale oro: ti intaschi fino a 20.000 euro

Buono fruttifero postale, se hai questo qui intaschi fino a €20.000! Scopri se sei tu il candidato a diventare come zio Paperone.

Buono Fruttifero
Buono fruttifero postale – Nanopress.it

Attenzione ai buoni fruttiferi postali! Se possiedi questo, hai a casa un tesoretto: vale fino a 20.000 euro. Controlla bene.

Cosa sono i buoni fruttiferi postali

I buoni fruttiferi postali sono degli strumenti finanziari emessi dalla Cassa depositi e prestiti e che presentano la garanzia dello Stato sul capitale che si sottoscrive. Si possono considerare come una fonte aggiuntiva di reddito, dato che ti consentono di vincolare una cifra per guadagnarci poi sopra degli interessi che vengono riconosciuti in base alla giacenza.

Buoni Fruttiferi
Buoni fruttiferi – Nanopress.it

Essi presentano delle caratteristiche che li rendono diversi da altri strumenti finanziari. Per esempio, non prevedono il rilascio di cedole di interessi ma sono di quelli che vengono maturati alla scadenza o nel caso di rimborso.

Si possono sottoscrivere in forma cartacea, si possono rimborsare in qualsiasi momento e il capitale investito non si perde. Sono sicurissimi, oltretutto, poiché presentano una garanzia dello Stato.

Insomma, come puoi vedere, sono tanti i vantaggi derivanti dalla sottoscrizione di un buono fruttifero postale. Sai che se ne sono venduti tantissimi nel corso degli anni? Alcuni di essi oggi valgono davvero tanto. Per esempio, se possiedi questo buono fruttifero postale anche tu, significa che hai un tesoretto di almeno 20.000 euro da parte.

Qual è il buono fruttifero postale che vale oro

I Buoni fruttiferi postali sono tanti e diversi. C’è per esempio quello ordinario che dura fino a 20 anni e che inizierà a fruttare interessi ogni trimestre. Tali interessi verranno corrisposti a seguito della richiesta di rimborso da parte di chi ha sottoscritto il buono.

Strumento finanziario
Buono fruttifero – Nanopress.it

C’è poi quello tre anni plus che dura per l’appunto fino a tre anni e ti consente di avere gli interessi solo alla scadenza dello stesso. E sai che ci sono anche quelli dedicati ai minori? Scadono al compimento del diciottesimo anno di età.

Questa è una tipologia un po’ particolare perché si può richiedere il rimborso anche in via anticipata ma solo se a concedere l’autorizzazione è un giudice tutelare. I buoni fruttiferi postali possono valere davvero tanti soldi, a prescindere dall’importo che si vincola: più sono vecchi poi, e più c’è la possibilità di avere un piccolo tesoretto tra le mani.

Per esempio, chi possiede dei buoni fruttiferi postali che risalgono agli anni ottanta è davvero fortunato. Come fai a sapere se sei possessore di un buono fruttifero postale? Puoi recarti alle poste italiane e attraverso la ricerca dell’anagrafica, gli addetti ai lavori sapranno dirti se ci sono libretti o altri strumenti finanziari intestati a tuo nome.

Se hai anche tu un buono fruttifero postale degli anni ottanta, poi, puoi richiederne il rimborso purché esso non sia caduto in prescrizione. La prescrizione è un termine superato il quale non si ha più il diritto di ricevere il rimborso della cifra sia investita che degli interessi che negli anni si sono maturati.

Ti diamo però qualche ulteriore informazione al riguardo. Per esempio, per i buoni fruttiferi postali emessi fino ad aprile 2001, le cifre si prescrivono a favore del Ministero dell’Economia e delle Finanze.

Dopo tale data, invece, a favore del fondo che si trova sempre presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze, come strumento di rimborso per chi è stato vittima di imbrogli finanziari.

Per questa ragione dovresti sempre controllare la data di scadenza dei tuoi buoni fruttiferi: per evitare che cadano in prescrizione e che tu possa perdere soldi investiti e interessi maturati.

Ma se anche tu ti ritrovi un buono fruttifero postale degli anni ottanta serie Q/P, che non è ancora caduto in prescrizione, allora recati agli uffici delle poste italiane per vedere quanto ti spetta.

Supponiamo per esempio che tu abbia un buono fruttifero risalente al dicembre del 1983. Puoi precalcolare in autonomia il suo valore utilizzando un calcolatore che troverai sul sito di poste italiane.

Si tratterà sicuramente di un buono ordinario perché è l’unico che può essere rimborsato. Supponiamo che tu abbia investito un importo, al tempo, di 6 milioni di lire. Sul calcolatore dovrai inserire sia questo dato sia la data di sottoscrizione. Premi “invia” e nel giro di pochi secondi vedrai quanto ti spetta.

Ti ritroverai dinanzi queste informazioni: il tuo buono vale almeno 20 mila euro! Insomma, fai attenzione e controlla bene i tuoi strumenti finanziari: potresti ritrovarti davvero un piccolo tesoretto tra le mani.

Buono
Buono fruttifero anni ’80 – Nanopress.it
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