Brexit, la collera di Scozia e Irlanda: ‘Via dalla Gran Bretagna’

Regno Unito, i politici al voto sulla Brexit

Il Regno Unito dice addio all’Ue, una scelta che porterà non poche ripercussioni e che rischia di creare una spaccatura all’interno del Paese stesso. Le reazioni di Scozia e Irlanda – dove ha vinto il fronte Remain – all’esito del referendum della Brexit non sono incoraggianti e danno vita a nuovi venti secessionisti e di indipendenza.

In Scozia il Remain ha vinto in tutti i 32 distretti in cui è suddiviso il Paese con 1.661.191 voti contro i 1.018.322 andati al Leave, con un’affluenza del 67,2% anche Irlanda del Nord ha vinto il fonte degli euroconvinti con 440.437 voti, il 55,78% dei voti , contro i 349.442 andati agli euroscettici, con un’affluenza del 62,9%. Loro malgrado i due Paesi si trovano ora fuori dall’Europa e sale la collera nei confronti della Gran Bretagna e il desiderio separazionista.
Da Edimburgo arriva la richiesta di un nuovo referendum. “La Scozia ha parlato. E ha parlato chiaro. Noi siamo europei” ha detto l’attuale primo ministro scozzese, Nicola Sturgeon. “Il voto qui chiarisce che il popolo scozzese vede il suo futuro nell’Unione Europea” ha aggiunto Sturgeon, che rilancia l’ipotesi di un nuovo referendum sull’indipendenza scozzese.
“Faremo tutto il possibile per restare nell’Ue. Cominceremo a preparare la legislazione che consenta il referendum per l’indipendenza della Scozia. Sono premier di questo Paese e devo fare il possibile per unire la popolazione” ha annunciato la Nicola Srturgeon e ha avvertito che questo “cambierà le condizioni” del rapporto della Scozia con il Regno Unito, sancito dal ‘no’ all’indipendenza scozzese del 2014. Tensione altissima anche in Irlanda: “Con l’uscita della Gran Bretagna dall’Ue, l’Irlanda dovrebbe andare al voto per la propria riunificazione”, ha detto il vicepremier dell’Irlanda del Nord, Martin McGuinness e leader del partito nazionalista irlandese Sinn Féin. Con la Brexit, ha spiegato, ci sono “enormi conseguenze per l’intera isola d’Irlanda, che andrebbero contro le aspettative democratiche del popolo. E l’elettorato dovrebbe avere il diritto di votare per mantenere un ruolo nell’Ue”. Il presidente onorifico del partito repubblicano nordirlandese, Declan Kearney torna a parlare di un nuovo referendum sull’unità dell’Irlanda: “Il governo britannico ha perso ogni mandato che doveva rappresentare gli interessi economici o politici dell’Irlanda del Nord”.

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