Boris Johnson di nuovo nella bufera. Ha proposto di nominare suo padre nell’ordine cavalleresco del Regno Unito

I labouristi hanno bollato come “oltraggioso” il tentativo di Johnson di far nominare come Sir suo padre. L’attuale premier conservatore Rishi Sunak potrebbe impedirne l’onorificenza ma non sembra voler interferire nella vicenda. 

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L’ex premier britannico Boris Johnson a destra, con il padre Stanley a sinistra e la moglie Carrie – Nanopress.it

Il padre dell’ex premier inglese è stato accusato di comportamenti scorretti verso le donne.

Johnson padre candidato dal figlio per diventare Sir

Nonostante non sia più il premier del Regno Unito, Boris Johnson continua a attirare le critiche e le ire dei suoi concittadini. L’ex primo ministro è finito di nuovo nell’occhio del ciclone per aver avanzato il nome di suo padre, Stanley Johnson, tra quelli in lizza per entrare nell’ordine cavalleresco del Regno. A lanciare la notizia per primo è stato il Times, secondo cui il signor Johnson sarebbe incluso nella lista dei 100 nomi indicati per essere insigniti dell’alta onorificenza inglese. 

Secondo la tradizione, infatti, tra le prerogative dei premier uscenti c’è anche quella di proporre i candidati alla nomina di Sir, ossia l’equivalente dell’onorificenza di Grande ufficiale in Italia. Fin qui, dunque, nulla di insolito se non fosse che oggi è stato svelato che Johnson figlio ha proposto Johnson padre tra le persone che per alti meriti sono poi riconosciute come degne del prestigioso fregio. Tutto in famiglia insomma. 

La lista della discordia

La vicenda però non termina qui. Solitamente la facoltà di indicare i candidati viene sfruttata dagli ex capi di governo per premiare l’operato dei loro collaboratori. I predecessori di Johnson, David Cameron e Theresa May, avevano indicato circa 60 nomi.

In questo caso, invece, oltre al ritardo con cui la lunga lista è stata consegnata, BoJo – che si era dimesso a settembre 2022 – avrebbe seriamente pensato di includere tra gli onorabili anche sua moglie Carrie Johnson e sua sorella Rachel Johnson. D’altra parte è bene ricordare che già ai tempi in cui era in carica decise di fare di suo fratello Jo Johnson un Lord. 

Le reazioni dei labouristi

Immediata l’indignazione in patria. Boris Johnson è stato accusato dal segretario di Stato ombra della Salute Wes Streeting di “aver gettato discredito sulle onorificenze”. Un portavoce dell’ex primo ministro ha commentato al Times che l’entourage “non commenta gli onori”. A una radio locale Keir Starmer leader dei labouristi, il partito opposto ai tories, ha bollato come “ridicola” l’idea di insignire Johnson padre del titolo di Sir. Starmer si è chiesto quali servigi avesse reso Stanley Johnson per meritarsi un tale onore. “È tipico di un uomo come Johnson. Penso che l’opinione pubblica penserà che si tratti di un oltraggio”, il commento del leader di partito. 

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Keir Starmer, leader del partito labourista nel Regno Unito – Nanopress.it

Dopo le polemiche gli oppositori politici hanno chiesto all’attuale premier inglese Rishi Sunak di porre un veto sull’intera lista di nomi avanzata da Johnson. Tuttavia il portavoce del leader conservatore che era stato cancelliere dello Scacchiere proprio durante l’esecutivo Johnson, ha riferito che “il primo ministro non ha intenzione di cambiare” confermando quindi l’elenco degli onori. 

Non è la prima volta che BoJo ha assunto comportamenti di parte durante il suo incarico pubblico. Nominò Lord non solo suo fratello, come si è detto, ma anche due suoi più stretti amici. Sul padre, inoltre, aleggiano accuse di comportamenti controversi. Nel 2021 la parlamentare conservatrice Caroline Nokes e una giornalista hanno accusato pubblicamente Stanley Johnson di averle toccate durante un evento di partito. I fatti risalirebbero al 2003 quando l’uomo, secondo Nokes, le avrebbe dato una pacca sul sedere facendo commenti volgari. L’uomo ha negato affermando di “non ricordare affatto” la donna.

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