Bonus Materassi, come funziona e da quando parte: la scadenza è vicinissima

Grazie ad un Bonus è possibile acquistare dei materassi con un prezzo scontato. Ecco fino a quando è possibile richiederlo.

Bonus materassi
Bonus materassi- Nanopress.it

Molte volte, alcuni cittadini si ritrovano nella situazione di dover cambiare i propri mobili che con il passare degli anni si deteriorano o per il continuo uso o per via dei materiali non del tutto ottimi.

In questi casi ci troviamo davanti all’obbligo di acquistare nuovi mobili per la nostra casa e cerchiamo il negozio che ci dia un prezzo vantaggioso anche se a volte dobbiamo rinunciare all’idea di mobilio che avevamo per la nostra abitazione.

Materassi: ecco i bonus a disposizione

Però, grazie ad un incentivo possiamo prendere in considerazione di acquistare dei mobili che hanno un prezzo maggiore rispetto quello che volevamo spendere dato che una parte di questo investimento ci verrà poi restituito.

Materassi: ecco i bonus
Materassi – Nanopress.it

Nella fattispecie per chi stia ristrutturando un immobile, può usufruire del Bonus mobili del 50% che prevede una detrazione fiscale di questa percentuale sull’acquisto di nuovi complementi d’arredo ed elettrodomestici e anche sulla spesa di trasporto e installazione.

Nel 2022, l’importo massimo su cui si può applicare questa aliquota del 50% è di 10.000 euro ma a partire dal prossimo anno questa quota cambierà arrivando quasi a dimezzarsi del suo valore.

Per gli anni 2023 e 2024, infatti, l’aliquota del 50% si potrà applicare solo su un tetto massimo di 5.000 euro a meno che non ci siano nuove disposizioni che aumenti il suo valore.

Materassi: ecco i bonus
Materasso – Nanopress.it

Per questo motivo è consigliabile affrettarsi in questi ultimi mesi del 2022 per poter utilizzare questo bonus su una spesa di 10.000 euro e si può applicare per ogni immobile che si ha in possesso.

Pertanto qualora qualcuno abbia più di una casa, il bonus viene applicato per ogni proprietà e non per la persona, in modo da poter avvantaggiare chi è in possesso di più appartamenti o locali.

Quello che non tutti sanno è che anche per quanto riguarda l’acquisto di un materasso nuovo è prevista una detrazione fiscale in quanto il contribuente può utilizzare questo acquisto per la dichiarazione dei redditi.

Infatti, comprare un nuovo materasso che ci renda il nostro sonno più confortevole e meno complicato per via di alcuni problemi col vecchio materasso che non riesce a farci addormentare ha diritto ad un’agevolazione.

Le agevolazioni previste

Ma bisogna affrettarsi perché anche questa nel 2023 potrebbe perdere il suo valore, mentre nel 2022 la detrazione fiscale di un nuovo materasso è del 19% per quanto riguarda l’acquisto di quei materassi certificati come “presidio medico”.

Questa attribuzione viene rilasciata dal Ministero della Salute per via del fatto che si tratta di una spesa sanitaria e quindi nel momento dell’acquisto sulla fattura per far si che la detrazione venga in atto bisogna apporre il codice fiscale della persona che andrà poi a compilare la dichiarazione dei redditi.

Inoltre, tutti i cittadini che hanno un problema motorio e la cui disabilità permanente sia stata certificata possono acquistare un materasso con l’aliquota Iva al 4% ma per farlo bisogna essere in possesso di una serie di documenti.

Materassi: ecco i bonus
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Questi sono: il certificato di invalidità rilasciato dall’Asl di appartenenza, l’autocertificazione o la prescrizione che viene rilasciata dal medico dell’Asl e la copia del codice fiscale e di un documento di identità.

In questo modo, il soggetto potrà acquistare un nuovo materasso mettendo in atto tutti questi bonus, ma bisogna affrettarsi perché nel 2023 queste regole cambieranno e i bonus e le detrazioni non saranno più come nel 2022 ma vedranno una decurtazione del tetto minimo.

È consigliabile, quindi, per far si che il nostro sonno e i momenti di riposo siano più comodi, qualora si abbia intenzione di cambiare materasso di agire adesso entro la fine dell’anno prima che tutte le agevolazioni in corso vengano ridotte o addirittura annullate.

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