Bonus Energia 2017, due milioni di famiglie ne hanno diritto ma non lo sanno

Due milioni di famiglie italiane hanno diritto al bonus energia 2017 ma non lo sanno. È quanto emerso dallo studio “Bonus a sapersi”, redatto da 15 associazioni di consumatori: nel 2016, su platea di circa 4 milioni di famiglie potenzialmente beneficiarie dei bonus per l’energia elettrica e il gas, solo la metà ne ha beneficiato. Nel dettaglio, ad averlo usato, su base annua, è stato il 34% degli aventi diritto al bonus elettrico e il 27% degli aventi diritto al bonus gas, pari a un terzo della platea che ne avrebbe diritto. Il dato è ancora più importante se raffrontato con quello delle famiglie che sono in ritardo nel pagamento delle bollette, pari al 10% del totale: molte di loro (se non tutte) potrebbero usufruire del bonus ma non lo sanno.

Il rapporto, pubblicato a febbraio e riferito al 2016, è stato stilato da 15 associazioni (Cittadinanzattiva, Acu, Adiconsum, Adoc, Associazione Utenti Radiotelevisivi, Assoconsum, Assoutenti, Codacons, Codici, Confconsumatori, Federazione Confconsumatori-Acp, Federconsumatori, Lega Consumatori, Movimento Consumatori, Movimento difesa del cittadino, Unione Nazionale Consumatori): l’80% degli intervistati dichiara di aver intercettato cittadini che avrebbero i requisiti per la richiesta ma che non lo sanno.

Il 39% ha poi sostenuto che l’iter per la richiesta sia complessa o molto complessa, mentre il 47% che le informazioni non siano sufficientemente diffuse o reperibili: solo il 56% ritiene l’importo del bonus adeguato rispetto alle bollette e il 52% è convinto che l’attuale soglia ISEE sia adeguata

Per questo, a fronte degli attuali criteri per avere accesso al bonus luce 2017 e al bonus energia, le associazioni hanno chiesto alle istituzioni di aumentare la diffusione di informazioni istituzionali in merito al bonus, prevedere ulteriori misure contro la povertà energetica, innalzare la soglia ISEE per poter accedere al bonus dagli attuali 8.107,5 a 11mila euro e modificare i criteri di calcolo dell’ISEE, ad esempio escludendo il valore dell’abitazione di residenza e le pensioni di invalidità, ed inserendo nel calcolo altre spese familiari certificate.

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