Bonifico di 1200 euro dall’Agenzia delle Entrate per chi manda questo documento

Chi presenta una dichiarazione all’Agenzia delle Entrate potrebbe vedersi accreditare un bonifico di 1200 euro. Vediamo perché e come fare domanda.

documenti per Agenzia delle Entrate
documenti per Agenzia delle Entrate- nanopress.it

Il bonifico di 1200 euro dovrebbe arrivare a titolo di rimborso per una categoria particolare di lavoratori che ne fa domanda.

Bonifico di 1200 euro: a chi spetta

I lavoratori italiani sono tenuti a pagare le tasse sui redditi guadagnati. Il pagamento delle tasse è un obbligo sia per chi è un lavoratore dipendente che autonomo, in tutti i settori sia quello pubblico che quello privato.

I lavoratori autonomi, in particolare, sono tenuti a pagare le tasse singolarmente mentre i dipendenti hanno il datore di lavoro che procede al pagamento. In questo caso, viene trattenuta sia l’IRPEF che le eventuali addizionali sia regionali che comunali. Significa che il datore di lavoro fa da sostituto d’imposta. Anche chi ha partita IVA può fungere da sostituto d’imposta.

Alcuni lavoratori più che sborsare soldi per il pagamento delle tasse potrebbero ottenere un rimborso entro dicembre 2023. Tra questi spicca il bonifico di 1.200 euro dell’Agenzia delle Entrate che spetterà ad alcune lavoratrici.

La dichiarazione dei redditi è un obbligo per quei lavoratori che, nell’anno di riferimento, superano 8.176 euro di guadagno. Superata tale quota, inizia il pagamento dell’IRPEF. L’aliquota per il primo scaglione è pari al 23%. Da quella soglia, si potrà beneficiare anche delle detrazioni nonché del bonifico da 1.200 euro.

Assegno 1200 euro
Assegno 1200 euro – nanopress.it

Come fare richiesta

Il bonifico da 1200 euro altro non è che un recupero del Bonus IRPEF. Esso non costituisce un premio quanto piuttosto una riduzione delle tasse che il lavoratore deve versare. Tale rimborso dovrebbe essere percepito da quei lavoratori che non superano i 28.000 euro di reddito.

Senza osservare vincoli specifici, però, spetterebbe soltanto a chi ha maturato redditi totali fino a 15.000 euro nel 2022. Il lavoratore deve essere capiente fiscalmente parlando. L’imposta lorda supererà la detrazione da lavoro dipendente.

Quest’ultima corrisponderà ad un massimo di 1.910 euro. Ad esempio, se una collaboratrice domestica guadagna 900 euro al mese, l’IRPEF da versare sarebbe di 2.691 euro. L’imposta da pagare sarà di 781 euro, al netto della detrazione lavoro dipendente.

Si scorporano, poi, eventuali detrazioni: ad esempio spese sanitarie, per l’istruzione o per accedere ai trasporti. Se il contribuente non dovesse avere l’IRPEF da versare non può ottenere il bonus. Sui 900 euro mensili di stipendio di cui sopra, si deve versare un’IRPEF di 207 euro.

Assegno 1200 euro
Assegno 1200 euro – nanopress.it

La collaboratrice domestica, dichiarando i suoi redditi, facendo tutto da sola, potrà recuperare 100 euro mensili che in un anno diventano i 1.200 euro di Bonus IRPEF. Se farà dichiarazione all’Agenzia delle Entrate del suo IBAN, il bonifico complessivo potrebbe arrivarle entro fine 2023. Ricordiamo che la dichiarazione dei redditi deve essere presentata entro il 2 ottobre di quest’anno con il modello della dichiarazione dei redditi senza sostituti.

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