Bimbo morto a Cupramontana (Ancona), l’autopsia: «Morto soffocato»

++ Bimbo morto, probabilmente strozzato a mani nude ++

[didascalia fornitore=”ansa”]Carabinieri all’esterno della casa dove un bimbo di 5 anni è trovato esanime, strozzato a mani nude, a Cupramontana (Ancona)[/didascalia]

L’autopsia sul corpo del bambino di cinque anni trovato morto nella sua casa di Cupramontana, piccolo comune in provincia di Ancona, il 4 gennaio, ha confermato la morte per soffocamento. Da subito gli inquirenti hanno sospettato un omicidio, e per questo è stato interrogato il padre. Dopo diverse ore di interrogatorio l’uomo, Besart Imeri, ha confessato ed è scattato il fermo con l’accusa di essere il responsabile del delitto del minore.

L’uomo, un 26enne macedone, in cura psichiatrica, ha confessato di aver soffocato il figlio strozzandolo a mani nude. Interrogato dai carabinieri alla presenza del pm, avrebbe dato risposte confuse, sufficienti però per fornire elementi di colpevolezza a suo carico. Imeri avrebbe confessato di non sapere perché lo ha fatto: «Ero posseduto da qualcosa, forse un’entità soprannaturale». Fatto sta che lo avrebbe strozzato all’interno della sua auto, fuori dalla casa di via Bonanni. Poi lo avrebbe riportato in casa. A quel punto sono stati chiamati i soccorsi.

Inutili i tentativi di rianimazione, il piccolo è deceduto dopo mezzora dall’arrivo della Croce Verde. La madre, sotto choc dopo l’omicidio, è stata ricoverata all’ospedale di Jesi: aspetta il terzo figlio ed è al settimo mese di gravidanza.

A fare sospettare l’omicidio sono stati i segni sul collo, trovati dal medico legale in attesa dell’autopsia. Autopsia che, nei giorni successivi, ha confermato la morte per soffocamento. Tuttavia il medico legale non esclude l’ipotesi di eventuali patologie come concausa della morte, e per questo sono previsti approfondimenti.

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