Biden ribadisce al Congresso il suo piano: riforme della polizia e delle tasse

Joe Biden è stato eletto per cambiare l’America dopo l’amministrazione Trump ed è proprio quello che ha intenzione di fare: davanti al Congresso, con Camera e Senato riuniti, il presidente USA ha confermato il proprio programma in un certo senso rivoluzionario per il paese. Sottolineando la struttura democratica fondante del paese, ha evidenziato come il governo la stia cercando in ogni modo di difendere e migliorare, garantendo medesime opportunità e diritti per tutti, senza tralasciare la ripresa economica, ormai innescata.

Il discorso è stato tenuto per la prima volta con alle spalle del presidente due donne alle spalle del presidente, ovvero la vice Presidente Kamala Harris e la Speaker della Camera Nancy Pelosi, seconda e terza carica dello Stato.

Biden ha ricordato le importanti tappe già raggiunte in merito alla campagna vaccinale, invitando tutti a proseguire in questa direzione per dimostrare al mondo la forza degli Stati Uniti. Questo il preambolo prima di annunciare le riforme che vuole attuare, che hanno scatenato reazioni e critiche soprattutto dal fronte repubblicano, che lo hanno definito socialista. Si tratta di cambiamenti che, in un certo senso, vogliono ricalcare il modello welfare europeo.

Joe Biden al Congresso: più tasse per i ricchi e riforma della polizia dedicata George Floyd

Il presidente ha dunque parlato davanti al Congresso per chiedere che  venga approvato il suo piano da 4 miliardi di dollari (su un totale 6), dei quali 2,3 saranno destinati alle infrastrutture, occupazione e ambiente, e 1,8 alle famiglie. Con l’American Families Plan, infatti, verranno aiutate tutte le famiglie in difficoltà, non solo da un punto di vista economico ma anche sociale, intervenendo laddove ci siano problematiche razziali e di discriminazione, un problema molto sentito negli Stati Uniti, che negli ultimi tempi è decisamente esploso con gravi episodi.

Un anno fa, infatti, moriva George Floyd, un uomo afroamericano disarmato ucciso da un poliziotto bianco, recentemente condannato per omicidio: porterà proprio il nome di questo martire il Policing Act, che entrerà in essere a maggio è che riforma proprio la polizia e il suo potere alla luce dei troppi omicidi di civili. Un segnale molto importante.

C’è spazio anche per l’immigrazione nel nuovo piano americano: mettere in regola gli 11 milioni di clandestini ora nel paese potrebbe segnare un cambio epocale per gli Stati Uniti, sempre più aperti all’integrazione.

Ma il punto focale che ha scatenato le ire dei repubblicani presenti al Congresso è come verrà sostanzialmente pagata questa gigantesca riforma Biden: alzando le tasse del 1% a chi guadagna oltre 400 mila dollari l’anno. Infatti, il democratico ha spiegato che dai dati risulta che le grandi multinazionali americane non abbiano pagato un dollaro di tasse federali: si parla del 55% delle aziende, che producono un totale di 40 miliardi di utili, con un’evasione favorita dal trasferimento dei conti nei cosiddetti paradisi fiscali.

Con la crisi generata dal Covid, 20 milioni di americani hanno perso il lavoro ma 650 miliardari hanno visto aumentare le proprie ricchezze di oltre 1000 miliardi: il rischio è che l’evasione aumenti esponenzialmente, con gravi danni su tutte le classi sociali.

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