Biciclette contro gli assembramenti dei mezzi pubblici

È, infatti, la scelta che hanno fatto i giapponesi: uso della bicicletta a Tokio dove una persona su quattro ha iniziato a usare le due ruote per evitare eccessivi assembramenti sui trasporti pubblici e il rischio di contagi da coronavirus.

Secondo un’indagine del Gruppo Assicurativo Au Insurance, il 23% degli impiegati nella capitale nipponica utilizza la bici almeno una volta a settimana al posto dei servizi pubblici e il numero è destinato ad aumentare ulteriormente.

I mezzi del trasporto pubblico sono infatti considerati a rischio dalle linee guida del Governo nipponico per via degli spazi confinati, l’estremo affollamento e il contatto vicino tra individui, fattori giudicati pericolosi per la diffusione dell’agente patogeno.

Il 45% degli intervistati ritiene l’uso della bicicletta salutare, pratico per ridurre lo stress e più economico rispetto alle tariffe delle Reti urbane. L’88% infine giudica la bicicletta un mezzo più sicuro per contenere la possibilità di infezione; un’opinione condivisa dal 32% dei propri datori di lavoro che cercano di incentivare il più possibile gli spostamenti sulle due ruote dall’inizio della pandemia.

Ad oggi la capitale Tokyo ha registrato poco più di 11.200 contagi di coronavirus, che equivalgono a oltre un terzo di tutti i casi a livello nazionale.

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